L’Opa di Fierro sul Pd

Gli ex democristiani all’interno del Partito democratico irpino perdono ancora terreno. La mancata rielezione del senatore Enzo De Luca suona come un nuovo stop per quel pezzo di classe dirigente che si è costruito negli anni intorno a Ciriaco De Mita e Nicola Mancino. L’ex consigliere regionale Lucio Fierro aveva fatto capire già con le “parlamentarie” la sua intenzione di lanciare un’opa per la conquista del partito di via Tagliamento. Un lavoro che l’esponente bersaniano aveva costruito anche mettendo in campo il ticket durante la scelta dei parlamentari tra il senatore De Luca e la neo parlamentare Valentina Paris. Questo è stato costruito da una parte degli ex Democratici di Sinistra. Un altro pezzo del gruppo dirigente ex Ds, con a capo Gerardo Adiglietti e Salvatore Antonacci, invece ha scelto di sostenere all’interno del Pd la posizione dei rottamatori, rappresentata dal sindaco di Frigento, Luigi Famiglietti. In sostanza a muovere le file e a determinare gli scenari politici in Irpinia, all’interno dei democratici, è l’area di sinistra del partito che già aveva dimostrato di imporsi durante le scorse elezioni regionali, quando ebbe la meglio Rosetta D’Amelio su Donato Pennetta. Intanto, a pesare sul bilancio complessivo dei democratici, già a partire dalle prossime amministrative nel capoluogo, sarà inevitabilmente l’abbandono dell’ex sindaco Giuseppe Galasso che si è tuffato nell’esperienza centrista di Mario Monti.
Nelle stanze di via Tagliamento, con ogni probabilità, nei prossimi giorni ci dovrebbe essere la resa dei conti. Tra vincitori e vinti non è escluso che ad essere messa in discussione sarà proprio la segretaria provinciale, Caterina Lengua, da sempre saldamente vicina alle posizioni del senatore De Luca. In città ad Avellino, archiviate le elezioni politiche, si pensa già alle prossime comunali di maggio, dove resta da verificare l’effettivo peso elettorale del Pd, dopo l’abbandono dell’ex primo cittadino, oltre che le scelte da assumere per l’organizzazione del coordinamento cittadino che al momento è affidato nelle mani di Enzo Venezia, il quale ha ricevuto, nei mesi scorsi, l’incarico di traghettare i democratici in città fino al nuovo congresso. Sarà necessario, inoltre, attendere l’insediamento dei neo parlamentari, Paris e Famiglietti, a Montecitorio per capire come intenderanno muoversi i democratici in provincia di Avellino. Intanto, tra i dirigenti irpini del Pd si vocifera che al senatore De Luca potrebbe essere affidato un incarico di governo, come sottosegretario, questo per compensare in qualche modo la sua mancata rielezione a Palazzo Madama.

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@ciroaquino


Fonte il Sannio quotidiano edizione Irpinia