Fli, Prezioso: “Avviare una fase costituente della destra italiana”


preziosoAntonio Prezioso
, coordinatore provinciale in Irpinia di Futuro e Libertà per l’Italia il partito di Gianfranco Fini, analizza con irpinia24.it il voto delle politiche. L’assessore con delega all’ambiente al comune di Atripalda non parla di sconfitta anche se non riesce a trattenere l’amarezza per non essere riusciti ad eleggere un drappello di parlamentari, e lancia la costituente di destra.

Come è andata la campagna elettorale?

“Ci siamo trovati a gestire la campagna elettorale in provincia di Avellino in una situazione di emergenza anche perché si è verificato l’abbandono dell’ex presidente provinciale di Fli, Ettore Freda, una settimana prima della presentazione delle liste. Questo indubbiamente ci ha danneggiato e creato anche disorientamento tra i nostri elettori. Non ci siamo persi d’animo e con i nostri pochi mezzi a disposizione abbiamo girato in lungo e in largo la provincia per dare il segno che il partito nonostante tutto è vivo e vegeto in Irpinia”.

Nutre qualche amarezza per il risultato ottenuto dal partito in ambito nazionale?

“Non posso certamente nascondere l’amarezza per la mancata elezione del presidente Gianfranco Fini e di Italo Bocchino, anche se avevamo percepito un certo disorientamento tra l’elettorato di destra. La lista Monti indubbiamente ha cannibalizzato il voto, riducendo anche il peso dell’Udc. E’ stato sottovaluto, inoltre, che la costruzione delle liste facendo perno intorno ai parlamentari in carica ha impedito la penetrazione nelle realtà locali. Il cappello di lista occupato dai deputati uscenti ha impedito di dare sfogo e presenza ai livelli territoriali”.

In Irpinia come è andata?

“In Irpinia il nostro partito non è andato male abbiamo ottenuto in termini percentuali una presenza che va ben oltre il dato nazionale. In alcuni comuni della provincia come Grottolella abbiamo ottenuto il 4 per cento, ad Atripalda 1,6 per cento e a Castelfranci 1,8 per cento. Percentuali considerevoli considerato il clima politico nel quale abbiamo agito”.

Fli che farà?

“Non ammainerà la propria bandiera. Continueremo il nostro impegno politico anche perché a Roma in questi giorni è in corso un confronto all’interno del partito sulle prospettive future”.

C’è ancora spazio per il vostro movimento politico?

“Ritengo che in Italia ci sia ancora spazio per una destra moderna ed europea che dovrà riorganizzarsi necessariamente dai territori e dagli amministratori locali. L’errore da non commettere più, è dare l’impressione di esserci spostati troppo al centro. Dobbiamo riassumere la nostra collocazione naturale all’interno del centrodestra. Non siamo preclusi a recuperare un rapporto di alleanza con Silvio Berlusconi se mette al centro il tema della legalità. Se ci sarà un cambio di veduta su questo temi si può discutere e riannodare l’intesa”.

Qual è il futuro della destra in Italia?

Nei prossimi mesi dovremmo dar vita ad una fase costituente per far nascere un nuovo partito di destra in Italia. I protagonisti di questa iniziativa non potranno che essere i cittadini e i consiglieri comunali. Solo avviando un processo che parta dal basso è possibile ricompattare la comunità politica e umana che oggi si è divisa nei vari movimenti Fratelli d’Italia, La Destra e Futuro e Libertà. A guidare la formazione politica che dovrà nascere sicuramente non potranno essere gli attuali leader Fini, La Russa e Storace. Tutti e tre devono fare un passo in dietro.

Sarete in campo alle Comunali di maggio?

“Ad Avellino città presenteremo una lista che si collocherà nell’ambito di una aggregazione dei centrodestra. Siamo in attesa di capire gli sviluppi della politica nel capoluogo, dove c’è un  gran fermento di liste civiche. Voglio sottolineare che per noi viene prima la città, e poi gli interessi di partito”.

Come vede Giovanni D’Ercole candidato sindaco?

“Indubbiamente D’Ercole è da sempre un riferimento della destra ad Avellino. Se il Pdl lo candiderà certamente non siamo pregiudiziali alla sua candidatura, ma non diamo per scontato l’appoggio”.

Che rapporti ci sono tra Fli e il senatore Sibilia?

“Con Sibilia abbiamo rapporti cordiali sul piano personale, mentre sul piano politico restano ancora delle distanze…”.

 

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