Distretto aerospazio campano, in partenza undici progetti

Undici progetti al nastro di partenza, piu’ l’avvio di tre progetti nati nell’ambito del cluster nazionale dell’aerospazio e candidatura con la Puglia a sostegno di nuovi programmi aeronautici: sono alcune delle attività del Distretto Aerospaziale Campano (Dac) che prenderanno il via da qui ai prossimi mesi. Ne ha parlato il presidente del Dac, Luigi Carrino, docente di Tecnologie e sistemi di lavorazione nell’Università di Napoli Federico II.

Costituito nel maggio 2012, il Dac e’ risultato primo su 192 progetti nell’ambito dell’Avviso sui distretti ad alta tecnologia del Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca (Miur). Si e’ candidato presentando 11 progetti di start up, del valore complessivo di 145 milioni di euro, che comprendono il progetto di un carrello di atterraggio ‘intelligente’, capace di effettuare un’autodiagnosi del suo stato di funzionamento per assicurare la massima sicurezza ai voli, poltrone di nuova concezione, piu’ sicure e confortevoli, fino a tecnologie innovative destinate a strutture per le fusoliere.

‘In questo momento – ha spiegato Carrino – stiamo per chiudere il contratto con il Miur e con la Regione Campania e prevediamo che i progetti diventino operativi prima dell’estate’. Attualmente, ha proseguito Carrino, il Dac ‘e’ impegnato anche nell’innalzamento tecnologico delle pmi del settore, in collaborazione con la Puglia, per raggiungere eccellenze produttive nelle tecnologie che saranno adottate nei nuovi velivoli regionali’. Il Dac comprende circa 160, fra grandi e piccole e medie imprese aerospaziali, e 11 centri di ricerca, fra cui 5 universita’ (Federico II, Seconda Universita’ di Napoli, Parthenope, le universita’ di Salerno e Benevento).

Per quest’anno, ha proseguito Carrino, dovrebbero partire anche tre progetti nell’ambito del cluster nazionale dell’aerospazio, nato lo scorso anno, e di cui il Dac e’ fondatore con Finmeccanica, Avio, Federazione delle Aziende Italiane per Aerospazio, Difesa e Sicurezza (Aiad) e ai distretti di Lazio, Lombardia, Piemonte e Puglia. Il Dac, ha spiegato Carrino, partecipa a tutti e tre i progetti, che riguardano aeronautica, spazio ed elicotteristica. Con il cluster si aprono anche nuove opportunità in vista di Horizon 2020. Si tratta di ‘una sfida per l’intera Europa – ha rilevato il presidente del Dac – e con il cluster, il settore aerospaziale italiano puo’ sedersi ai tavoli con la massa critica equivalente ai distretti di altri Paesi’.