Pd Campania, Amendola apre riflessione interna: basta individualismi

Si apre per il Pd campano una urgente fase di riflessione e di radicale ripensamento visti i risultati elettorali nella regione e in tutto il Paese, in cui si e’ delineato uno scenario politico inedito”. A dichiararlo e’ Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campania. “Il Pdl arretra rispetto alle elezioni del 2008 ma, nonostante perda ben 20 punti, resta in Campania il primo partito grazie alla campagna elettorale di Silvio Berlusconi e alle parole d’ordine usate in questa regione. Il Pd – aggiunge Amendola – non ha interpretato le ansie di cambiamento e il ruolo di alternativa alla destra, cosi’ come accaduto in larga parte del Mezzogiorno”. “Il risultato del M5S e’ omogeneo su tutto il territorio nazionale – continua – e in Campania da’ voce alle aspirazioni di radicale rinnovamento della politica e delle sue modalita’. In questo quadro non e’ piu’ rinviabile la eliminazione di limiti e difetti che la nostra forza ha pagato nel voto. Pertanto in tempi ravvicinati si deve procedere a un profondo cambiamento del Pd campano e meridionale – spiega Amendola – partendo da una battaglia contro i limiti costitutivi interni, gli individualismi sfrenati e il correntismo autoreferenziale, per una ridefinizione del nostro profilo politico, programmatico e organizzativo: tutti sono chiamati nelle prossime ore e nelle sedi deputate, a partire dal segretario regionale e dagli organismi dirigenti territoriali, a interrogarsi sulle proprie responsabilita’”.