Nappi: “Necessario modificare ambiti territoriali sociali.”

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“La prossima settimana avrò un incontro con il Sub Commissario alla sanità, Morlacco, e con l’assessore Ermanno Russo teso a risolvere  la questione della modifica degli ambiti territoriali sociali, sollevato dai sindaci dei comuni di Cervinara, San Martino Valle Caudina, Rotondi,  Roccabascerana e Pietrastronina.”  Lo afferma Sergio Nappi, consigliere regionale del Gruppo Caldoro e candidato alla Camera nelle liste del Mir.

“Nei giorni scorsi – spiega Nappi – ho rappresentato all’assessore regionale le ragioni che hanno spinto i sindaci dei cinque comuni della Valle Caudina a chiedere la modifica del decreto 320 del 3 luglio del 2012. Un provvedimento – sottolinea il consigliere regionale – che ha determinato un nuovo assetto organizzativo per gli ambiti territoriali sociali della provincia di Avellino. L’ambito A4, comprendente inizialmente 15 comuni, è stato unito con l’ambito A3, comprendente la città di Avellino, ed oggi comprende 16 comuni con una popolazione pari a 98mila abitanti. Nel contempo è stato istituito il distretto di Monteforte Irpino che comprende 7 comuni con una popolazione di appena 37mila abitanti.”

“E’ evidente – rileva Nappi – che siamo dinanzi ad un provvedimento che disattende i principi sui quali si basa l’intera produzione normativa in materia, che punta, invece, a realizzare un’offerta di interventi e servizi sociosanitari a garanzia di livelli uniformi ed essenziali di assistenza. La legge regionale 11 del 2007, infatti, ribadisce la necessità di rafforzare il processo di integrazione che deve necessariamente prevedere elementi di coincidenza nella progettazione degli interventi socio sanitari e le relative modalità di realizzazione, in relazione alle specificità del territorio.”

“Prescrizioni queste – rimarca il consigliere regionale – , totalmente disattese nel provvedimento varato dalla Giunta in quanto il nuovo ambito A04, comprendente 16 comuni, è totalmente disomogeneo, sia sotto il profilo socio – economico , sia sotto il profilo geomorfologico. I comuni ricadenti nella  Valle Caudina presentano, infatti, specificità estranee alla realtà del capoluogo. I comuni caudini, inoltre, distano più di 35 km da Avellino che, a causa della mancanza di un’adeguata rete viaria, sono percorribili in più di 40 minuti in auto e 60 con un mezzo pubblico.”

“Pertanto – prosegue l’esponente del Gruppo Caldoro – è evidente la necessità di addivenire ad una ridefinizione dell’assetto organizzativo degli ambiti territoriali scaturito dal Dgr 320/2012 al fine di permettere che i comuni di Cervinara, San Martino, Rotondi, Roccabascerana e Pietrastorina, ricompresi nel distretto sanitario 4 (Avellino) e nell’ambito territoriale sociale A04, siano accorpati al Distretto sanitario 02, nell’ambito territoriale A02 (Monteforte Irpino). “

“In tal senso – aggiunge Nappi – si è espresso anche il Direttore Generale dell’Asl di Avellino con propria deliberazione del 11 febbraio, con la quale si è detto favorevole, per quanto di sua competenza, a rivedere l’assetto scaturito dal DGR 320/2012, così come espressamente indicato dai sindaci dei comuni della Valle Caudina.

“Nel nostro intento, mio e quello del Direttore Generale, non c’è il depotenziamento dei servizi sanitari erogati ai cittadini di Cervinara e dell’intera Valle Caudina; anzi, ci adopereremo affinché si giunga ad un potenziamento delle prestazioni rese ed un loro ampliamento. Sul versante del Piano di Zona sociale, l’accorpamento dei comuni caudini nel distretto di Monteforte consentirebbe l’avvio della programmazione in tempi brevi. Circostanza irrealizzabile nell’immediato atteso che, nonostante una specifica richiesta avanzata dal Consorzio Pubblico di Servizi Sociali A4, in data 30 01 2013, il Comune di Avellino non ha provveduto alla convocazione urgente dell’Assemblea dei sindaci del nuovo ambito A4. E’ evidente che l’attuale gestione commissariale della città capoluogo rischia di ripercuotersi pesantemente sulla programmazione delle attività sociali che – com’è noto – possono trovare attuazione solo entro il 30 giugno. Se i comuni caudini fossero compresi nell’ambito di Monteforte ciò darebbe la possibilità agli stessi di organizzare in tempo le attività sociali senza soluzione di continuità.”

“Nei prossimi giorni – chiude il Consigliere Regionale – conto, insieme all’assessore Russo e al sub commissario Morlacco, di arrivare ad una modifica definitiva del provvedimento, addivenendo ad un assetto che sia rispettoso della omogeneità territoriale e che possa concretamente andare incontro alle esigenze dei cittadini.”