Provincia, I partiti studiano le carte e preparano i ricorsi

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Si sono incontrati questa mattina gli ormai ex consiglieri e assessori alla Provincia di Avellino. Un incontro a cui hanno preso parte i rappresentanti di Pdl e Udc nel parlamentino di Palazzo Caracciolo. Dopo le bordate degli ultimi giorni a colpi di comunicati stampa, sembra che sia prevalsa la volontà di opporsi, ricorrendo al tribunale amministrativo, alla decisione assunta dal capo dello Stato Giorgio Napolitano. In sostanza i consiglieri provinciali non intendono mollare la poltrona. L’obiettivo comune è quello di ribellarsi alle scelte compiute dal Governo Monti che, di fatto, hanno reso vana la procedura della decadenza del Presidente della Giunta provinciale, resa obbligatoria dal decreto legge n.223 del 2012 per le elezioni politiche del 2013. Nonostante la decisione assunta dal Governo Monti, Udc e Pdl intendono rimanere in carica, e per farlo non potranno che ingaggiare una battaglia comune.
A Palazzo Caracciolo, intanto, si è insediato il commissario straordinario Raffaele Coppola, che di fatto è rimasto al proprio posto avendo svolto in precedenza le funzioni di presidente dopo le dimissioni del senatore Sibilia.
Il Partito democratico è invece intenzionato a ricorrere sulla nomina di Coppola. Secondo i democratici, che potrebbero annunciare nella giornata di giovedì le proprie decisioni, la nomina del commissario straordinario non è legittima in quanto egli è stato disegnato quale presidente facente funzione solo in virtù della decadenza di Sibilia. Per i democratici sarebbe fondamentale tagliare la testa di Coppola in quanto si interromperebbe il controllo sull’Amministrazione provinciale dell’ex assessore tecnico scelto da Sibilia nel 2009.
Per lo scudocrociato, dal canto suo, non è il tempo della polemica. Gli uomini dell’Udc hanno ribadito la propria posizione anche durante il vertice con i colleghi del Pdl. Riconquistare le posizioni sottratte senza attaccare Monti, evitando imbarazzi per il partito che è impegnato, invece, a sostenerlo in campagna elettorale. I carteggi sono stati affidati nelle mani di un pool di avvocati amministrativisti che stanno verificando la fattibilità del ricorso. In questa settimana, dovrebbe essere presa una decisione definitiva sul percorso da intraprendere. L’ex presidente della giunta provinciale spingerebbe per perseguire la strada del ricorso al Tar, cercando di rassicurare i rappresentanti della sua ex maggioranza e in particolare del Pdl. Infatti, i pidiellini sarebbero demotivati a condurre la campagna elettorale per il partito, dopo la doccia fredda che li ha visti perdere il ruolo in Provincia.