Udc – Scudocrociato e De Mita: un “falso d’autore”…

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L’Udc o meglio Ciriaco De Mita piazza bandierine in lungo e in largo nella città capoluogo. La mancata candidatura dell’ex primo cittadino Giuseppe Galasso ha aperto spazi che erano inimmaginabili fino a qualche settimana prima delle Parlamentarie del Pd, svoltesi lo scorso 29 dicembre. La schiera di ex assessori comunali, pronti ad abbracciare la causa dello scudocrociato in città, sembra destinata ad allargarsi ancora. Dopo Nicola Giordano e Modestino Verrengia i rumors danno anche Antonio Genovese in avvicinamento alle posizioni del leader di Nusco. L’appuntamento elettorale delle politiche rappresenta l’occasione giusta per compiere il salto della quaglia. Del resto il riferimento ad Avellino all’interno del partito di via Tagliamento era Galasso, ora venuto meno, e ognuno si sente libero di riposizionarsi in attesa delle comunali di maggio. Gli ex componenti della giunta Galasso, tuttavia, sono intenzionati a ripresentarsi all’appuntamento elettorale amministrativo per riprendersi la poltrona lasciata anticipatamente a Piazza del Popolo.

Intanto, nello scudocrociato irpino l’elezione alla Camera di Giuseppe De Mita è vista con favore soprattutto dal nutrito gruppo di supporter del presidente della commissione agricoltura del Consiglio regionale, Pietro Foglia. La mancata candidatura al Senato del consigliere regionale di Baiano è stata concordata con i vertici del partito regionale, avrebbe detto il diretto interessato. Per Foglia si dovrebbero aprire le porte che gli consentirebbero di far ingresso direttamente a Palazzo Santa Lucia, con un posto in giunta regionale. Sostituirebbe il nipote di Ciriaco De Mita. Questa sarebbe la rassicurazione che l’ex presidente dell’Asi avrebbe dato in pasto a quanti, tra i suoi sostenitori, lo vedevano già in corsa per un posto a Palazzo Madama. “Conti senza l’oste”, hanno rilanciato, invece, i vertici del partito di Casini della provincia di Salerno. Il capogruppo in regione Luigi Cobellis e il gruppo dirigente dell’Udc del cilento non hanno metabolizzato che il partito abbia escluso per l’ennesima volta un uomo della provincia di Salerno da una casella utile in termini di candidature tra Camera e Senato. Per questo sono intenzionati a porre con forza la rivendicazione la casella in giunta regionale. In sostanza il posto che dovrebbe essere lasciato libero da De Mita ha già due contendenti certi, ovvero Foglia e Cobellis, senza dimenticare che anche il segretario provinciale sannita dell’Udc, Gennaro Santamaria, rivendica una propria visibilità.

Nel mezzo prosegue la campagna elettorale di Ciriaco e Giuseppe De Mita. Compaiono anche i primi manifesti che sembrano riecheggiare i bei tempi passati. L’enorme scudocrociato di memoria Dc – in questi anni ha subìto un marcato lifting – sotto il quale campeggia la dicitura “vota per De Mita”. Ma il nome di battesimo non c’è:  è stato volutamente omesso. Insomma, si tenta di proporre agli elettori una parvenza, un “falso d’autore”, di quella gloriosa storia che certamente sarà ricordata nella memoria di tanti e soprattutto nei libri, ma che certamente oggi – come nel futuro – stenta a essere proiettata nella sua complessità.