Rossano(Fare per Fermare declino): “Un project financing per la ‘Cittadella Giudiziaria di Avellino’

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“In questo periodo così critico per la nostra nazione e la nostra provincia ritengo opportuno offrire al dibattito elettorale una idea – quella della costruzione di una cittadella giudiziaria ad Avellino – che potrebbe essere una seria risposta ai tanti problemi sul tappeto. Credo che essa sia in linea con il programma di “Fare – per Fermare il declino” e possa rilanciare l’economia cittadina, risolvendo inoltre un drammatico problema avvertito da quanti hanno a cuore la sicurezza degli edifici pubblici e soprattutto quelli destinati all’edilizia giudiziaria.” Lo afferma Claudio Rossano, candidato al Senato con Fare – Fermare il Declino.

“La soluzione proposta in questi giorni – prosegue – di utilizzare gli angusti locali dell’ex ECA mi sembra davvero inopportuna, direi quasi oltraggiosa per la Giustizia che dovrebbe essere amministrata in quei locali, una volta destinati alla pubblica assistenza. Nel programma di Fermare il Declino molto spazio è dedicato alla dismissione del patrimonio pubblico immobiliare, con inevitabili cambiamenti di destinazioni d’uso o altre variazioni urbanistiche che possono essere necessari a rendere possibile e sensato il processo di privatizzazione.”

“Attualmente – aggiunge Rossano – nella vasta area della Caserma Berardi di Avellino insistono pochi edifici – peraltro non antisismici – che credo parzialmente possano soddisfare le stesse esigenze del Ministero della Difesa. Perchè non pensare ad un grosso progetto di dismissione di quell’area, prevedendo un project financig che realizzi moderne strutture militari utilizzabili da parte del Ministero che ha ceduto l’area? Nelle ulteriori zone potrebbe essere realizzata dal promotore del project financing, di concerto col Ministero di Grazia e Giustizia, la “Cittadella Giudiziaria di Avellino” con annesso un parco pubblico, strutture commerciali ed ampie aree di parcheggio coperto. Credo che ci siano imprese interessate ad una simile soluzione, che rimetterebbe in moto l’economia cittadina e restituirebbe vitalità ad un’area centrale, peraltro ben collegata con l’Autostazione e con la stessa rete cinematica urbana. In tale contesto potrebbe essere anche recuperato l’immobile dell’Ospedale Moscati, che – anche non rispettando l’attuale normativa antisismica – è certamente in grado, in considerazione dei criteri di alta sicurezza con cui fu costruito, di ospitare strutture pubbliche di cui la città è oggi carente (scuole ed uffici). Di certo dovrebbero essere superati molti ostacoli burocratici, ma in un momento come l’attuale deve prevalere la logica del “Fare” e non certo quella della rassegnazione e dello sperpero delle risorse.” “E dovrebbe anche essere superata quella sciagurata scelta, operata all’atto dell’approvazione del PUC di ubicare il nuovo Tribunale nella frazione Valle, in un’area sottostante il cavalcavia autostradale”, chiude Rossano.