Politiche – Franco Lo Conte: “Noi relegati all’opposizione ma pronti a collaborare per dare risposte al territorio”

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Democrazia cristiana verso il partito Europeo esce dall’esilio. Due giorni fa segnali di distensione sono giunti proprio dal Popolo della Libertà in seno ad un mini vertice pre Consiglio.
A dire la sua ci pensa proprio l’ex assessore nonché consigliere a Palazzo Caracciolo Franco Lo Conte.
Il suo movimento politico messo nell’angolo dalla sua stessa maggioranza. Tant’è che prima dell’assise le malelingue riferiscono di una sua telefonata al presidente Alaia. Avrebbe domandato: “Ma siamo della maggioranza o dell’opposizione?”.
“Era una provocazione, ma sicuramente siamo stati relegati all’opposizione nonostante abbiamo contribuito a far eleggere il presidente Sibilia. Tutto è cominciato con la defenestrazione di due nostri due assessori che sono poi stati sostituiti da altri componenti appartenenti ad altri partiti”.
Ma questo, sembra dire, ora appare un dettaglio.
“Il fatto è che per più di un anno non siamo stati coinvolti né in riunioni di maggioranza né in incontri importanti per la risoluzione delle problematiche relative al nostro territorio”.

Come mai?
“Probabilmente si è preferito fare maggioranza con i tre transfughi del Pd che poi hanno abbracciato l’Udc (Biazzo, Aufiero e Tangredi) e con il sostegno sotterraneo del centrosinistra che ha consentito negli ultimi tempi di far sopravvivere il Consiglio”.

Ma ora si respira aria di distensione, è così?
“Finalmente pare che qualcosa si muova nel verso giusto. Ieri sera (due giorni fa, ndr) abbiamo avuto un confronto con il capogruppo in Consiglio provinciale Di Cecilia. L’intenzione è ricompattare la maggioranza per affrontare le emergenze irpine. Noi faremo la nostra parte”.

Ma c’è qualche poltrona di mezzo?
“Assolutamente no. Anche perché in questo momento bisogna dare risposte alle collettività in sofferenza. Non è una questione di poltrone ma solo di contributo fattivo in termini di rilancio dello sviluppo. Ad esempio credo che bisogna mettere mano al Patto per lo sviluppo perché la provincia vive una situazione drammatica. Ritengo che sia utile selezionare pochi progetti e portarli a termine piuttosto che presentarne una miriade che lasciano il tempo che trovano. Del resto la Regione Campania ha finanziato opere del napoletano e noi non abbiamo avuto la forza di farci sentire”.

Insomma pace fatta col Pdl?
“Se insieme si percorrerà la strada di una programmazione più mirata rispondo sì”.

Franco Lo Conte in corsa per le Politiche ma perché la scelta di sostenere Samorì?
“La prima motivazione è ideologica. In Samorì mi ritrovo perché ha fondato il partito dei moderati… arrabbiati. Sono stato sempre in questa area. Credo molto in questa avventura. Ritengo che il movimento faccia parlare molto di sé”.
La seconda motivazione?
“L’elezione di Sergio Nappi capolista in Campania 2 mi darà l’opportunità di rappresentare l’Irpinia tra i banchi regionali. Un voto a Samorì consentirà di eleggere due irpini: uno al Senato, l’altro in Regione”.

Fonte: Il Sannio Quotidiano (Teresa Lombardo)