Politiche – De Lieto: Mir strumento per proporre temi della sicurezza

de lieto

“Questa campagna elettorale cade in un momento di profonda crisi del Paese e proprio per questo il quadro politico e’ in totale ebollizione e non vi sono piu’ certezze, tutto puo’ accadere. Sono sorti nuovi movimenti e si sono scomposti o disintegrati altri e questo ha prodotto la grande novita’ del Mir, un partito giovane, guidato con dinamismo da Samori’, che sta dimostrando di avere obiettivi chiari ed una visione realista della nostra societa’, dove le classi piu’ deboli, sono, come sempre, le piu’ vessate, le piu’ dimenticate”.
Lo dice il segretario generale del Scsd (Sindacato comparto sicurezza e difesa) Antonio De Lieto.
Noi del Scsd, aggiunge, “abbiamo da subito individuato nel Mir lo strumento attraverso il quale, riproporre con forza, al Paese i temi della sicurezza, i tanti problemi degli operatori di Polizia, in servizio ed in quiescenza. La diffusa criminalita’, soprattutto in alcune aree del Paese, frena e penalizza l’economia, provocando disoccupazione e stroncando, sul nascere, ogni iniziativa capace di creare nuovo lavoro e speranza e porre le condizioni per una ripresa economica”.
Chiediamo, prosegue de Lieto, “che il Mir ponga il problema sicurezza ai primi punti della sua agenda politica e che, soprattutto, sia riconosciuto agli operatori di Polizia il loro ruolo e le loro necessita’ per poter ben operare al servizio della collettivita’. Una rivendicazione non solo economica, riferita a stipendi ed indennita’, che si caratterizzano per esiguita’ ed inadeguatezza, ma anche in riferimento ai mezzi a disposizione, per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. E’ assurdo che gli operatori di Polizia, oltre a dover affrontare mille difficolta’ a causa di norme inadeguate, debbano avere problemi anche per gli inadeguati mezzi a disposizione.
Noi chiediamo, con forza e chiarezza, dal Mir, un forte impegno a favore della classi sociali piu’ deboli e verso il settore della sicurezza pubblica, in tutte le sue articolazioni”.