Ariano Irpino – Porta a porta, potrebbe saltare l’intesa con Irpiniambiente

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Potrebbe essere messo in discussione il progetto approvato dalla giunta comunale per la gestione del ciclo dei rifiuti sul Tricolle, in centro e nelle periferie. Rischia di saltare, dunque, il porta a porta annunciato a inizio anno.  “Il problema si pone alla luce del recente decreto governativo sulla gestione del ciclo dei rifiuti che da luglio prossimo verrebbe affidato direttamente ai comuni. Abbiamo bisogno di capire come si deve procedere. Se l’intero ciclo dei rifiuti, raccolta e smaltimento, passa a luglio prossimo ai comuni, che dovranno tra l’altro definire anche la Tares da far pagare ai cittadini, bisogna rivedere costi e modalità del piano di smaltimento. Con Irpiniambiente l’intesa potrebbe valere per sei mesi, ma intanto dobbiamo organizzarci per arrivare agli stessi obiettivi di differenziata e possibilmente senza incrementare i costi.  E’ necessario fare il punto della situazione e pensare bene a come organizzare il servizio sul territorio cittadino; si tratta di predisporre una raccolta capillare, quartiere per quartiere.  Per questo immagino che possa slittare la data del 20 gennaio per l’avvio della differenziata spinta”, le parole dell’assessore all’ambiente del comune di Ariano, Manfredi D’Amato. Irpiniambiente, alla quale era stato affidato per un anno lo smaltimento dei rifiuti al costo di 2 milioni e 135mila euro, dovrebbe cominciare dal 20 gennaio a distribuire nel centro storico e nei due quartieri periferici di Martiri e Cardito i sacchetti per la differenziata, con lo scopo di eliminare i cassonetti e le campane attualmente presenti in strada. A partire dalla stessa data, inoltre, dovrebbe gestire le 40 isole ecologiche distribuite nelle zone rurali, accessibili solo ai residenti.