I Caldoriani scelgono di essere liberi…

stefano-caldoroIl Nuovo Psi irpino, il partito del governatore della regione Campania, Stefano Caldoro, attende indicazioni in vista dell’appuntamento elettorale delle politiche del 24 e 25 febbraio. Il segretario provinciale Antonio Bossone e il presidente Antonio Volpe sono in attesa di sapere se gli esponenti del garofano rosso entreranno nelle liste di “Grande Sud”, come ipotizzato qualche giorno fa dallo stesso Caldoro, oppure continueranno a restare del Popolo della Libertà in quanto cofondatori. La direzione nazionale del partito, riunitasi lo scorso giovedì, sembra che abbia avanzato la richiesta indirizzata ai vertici del Popolo della Libertà per ricevere assicurazioni per una candidatura, in posizione utile, nella lista del Senato in Campania. Una candidatura che dovrebbe andare all’attuale segretario nazionale del Nuovo Psi, Lucio Barani, che ha assunto la guida del partito da quando Stefano Caldoro è stato eletto presidente della giunta regionale della Campania. In sostanza la decisione di blindare solo il segretario nazionale ha provocato malumori nella base del partito, ed in particolare della dirigenza campana che, essendo cresciuta esponenzialmente dopo la vittoria di Caldoro in regione, chiedeva di essere impegnata nel prossimo passaggio elettorale delle politiche. Il primo a chiedere di essere valorizzato è il coordinatore della segreteria nazionale, Antonino Di Trapani. Accanto a lui anche gli otto consiglieri regionali del gruppo Caldoro Presidente, che aspiravano a giocarsi la partita elettorale. Al momento però Caldoro non ha sciolto le riserve e comunicato le proprie decisioni, sembra che non abbia intenzione di metterci la faccia. Eppure il consigliere Gennaro Salvatore anche avendo affidato a twitter alcune indicazioni, come: “Lista Miccichè prodromo di un grande progetto meridionalista. Bisogna crederci e volare più alto”: Ma non sono seguiti i fatti, ovvero l’impegno degli uomini dell’orbita caldoriana nelle liste meridionaliste. In mancanza di approdi sicuri indicati direttamente dai vertici, la base socialista e caldoriana si autorganizzata. Il capogruppo del Nuovo Psi nel consiglio provinciale di Napoli, Angelo Delle Cave, sarà il capolista al Senato della lista dei Moderati in rivoluzione di Gampiero Samorì, come anche il consigliere regionale del gruppo Caldoro, Sergio Nappi, ha deciso di guidare la lista alla Camera nella circoscrizione Campania 2. L’altro consigliere regionale del gruppo Caldoro, Ettore Zecchino, sembra che abbia deciso addirittura di collocarsi in una area diversa dal perimetro del centrodestra. Il figlio dell’ex ministro arianese sembra intenzionato ad entrare nella lista alla Camera della circoscrizione Campania 2 di Monti. Angelo Marino, altro consigliere caldoriano, attende invece le scelte di Salvatore Ronghi, mentre il salernitano Giovanni Fortunato ha già dato adesione al progetto di Edmondo Cirielli, Fratelli d’Italia.
Dunque, le scelte autonome consumate dai vari esponenti del Nuovo Psi, finiscono in qualche modo per dimezzare la leadership di Caldoro, che forse, mai come in questo momento, aveva titoli e voce per dettare la linea politica. Invece, il temporeggiare e l’attendere degli eventi hanno finito per creare panico e disorientamento tra i dirigenti caldoriani che alla fine hanno scelto di essere liberi.