Il Pd blinda l’Irpinia, D’Amelio: “Soddisfatta ma…”

Un marasma infinito che coinvolge tutti i territori, nessuno escluso. Notti insonni per definire candidature e blindare le liste per le politiche. Se il Partito democratico ha fatto quadrato dopo se e ma, veti incrociati e malumori senza fine, gli altri partiti sono ancora alle prese con accordi e/o ‘accordicchi’ come qualcuno li ama definire.
La Direzione nazionale del Partito democratico, come si sa, ha dato l’ok alle liste e l’Irpinia può tirare un sospiro di sollievo considerato che il sindaco di Frigento Famiglietti, nonostante si fosse piazzato in posizione utile, ha rischiato di essere scavalcato. Questo sarebbe successo – come si ricorderà – se il senatore De Luca non avesse avuto una posizione blindata al Senato. Ma il rottamatore dei rottamatori Renzi si è fatto sentire. Ed ecco che dopo la ‘notte dei coltelli’ è giunto il sereno. Dinamiche ora abbondantemente superate dagli eventi che danno il largo non solo ad Enzo De Luca blindato (si piazza tra i primi otto dopo Rosaria Capacchione, Sergio Zavoli, Vincenzo Cuomo, Angelica Saggese, Pasquale Sollo, Lucia Esposito, Teresa Armato) ma anche a Valentina Paris al sesto posto in Campania 2 e a Famiglietti al 12esimo con la possibilità di scalare all’11esimo nel caso in cui – come è prevedibile – Letta dovesse scegliere le Marche. In lista figurano anche Repole (20esimo posto) ed Elvira Matarazzo (24esima) a Campania 2. Al Senato l’ex sindaco Galasso dovrà accontentarsi di una magra consolazione: la 20esima posizione.
Commenta positivamente la blindatura degli irpini proprio il consigliere regionale Rosa D’Amelio.
“Il fatto che Famiglietti rientri nella lista a pieno titolo è una grande soddisfazione. Ora si potrà fare una campagna elettorale all’insegna del Pd. Tre candidati eleggibili in provincia di Avellino sono un risultato positivo”.
La bordata però non manca di arrivare. “Sara14bebd79f43c43d2fa49695bf3bab58ebbe stato sicuramente più utile se il segretario regionale Amendola avesse continuato – come ha fatto chi mantiene lo stesso ruolo – ad essere garante del partito. Ma così non è stato perché ha deciso di candidarsi senza, tra l’altro, sottoporsi al criterio delle primarie. Sottraendo – essendo in Campania 2 – il posto riservato ad una donna o un sindaco di territori irpini che restano scoperti nella rappresentanza della lista Pd (l’Alta Irpinia, Valle Caudina o Baianese Valle Lauro)”.
D’Amelio si toglie un altro sassolino dalla scarpa. Ma, a chi le chiede: non ha mai pensato di dire addio al Pd? Lei: “Assolutamente no”.
Però, nonostante ciò continua il pressing dei partiti del centro e centrosinistra proprio sull’ex sindaco bis di Lioni che non sembra in alcun modo intenzionata ad accettare le lusinghe politiche di altre forze.
Intanto ieri si è discusso fino a sera inoltrata per definire le candidature di Sinistra ecologia e libertà. Gli irpini con Giordano e company si sono fatti sentire. In seno all’assemblea regionale il messaggio è stato: “Nessuna penalizzazione per la rappresentanza del nostro territorio”.