Sommese: “Chiederemo la deroga”

“Non essendo arrivato alcun atto deliberativo dai Comuni campani, né dall’Alto Arianese né dalla Valle Caudina né dal Casertano né dal Salernitano, non possiamo che appellarci al Governo chiedendo una deroga per la provincia di Benevento”. L’assessore della Regione Campania ai Rapporti con le autonomie locali, Pasquale Sommese, ha relazionato ieri in Consiglio regionale, sulla questione delle Province e sul rischio cancellazione per Benevento che, stando al decreto del Governo, non risponde ai requisiti del numero di abitanti e di estensione territoriale.
“Abbiamo cominciato a lavorare il giorno successivo alla decisione del Governo – ha ricordato Sommese – coinvolgendo Comuni, comunita’ e tutti gli attori interessati’. Non si e’ giunti, pero’, in sede di Conferenza permanente Regione-Autonomie, a una decisione unanime che consentisse di lasciare in piedi la Provincia di Benevento. Entro il 24 ottobre, cioe’ entro cinque giorni, la Regione Campania dovra’ trasmettere al Governo la propria proposta che, nel caso specifico e’, come ha ricordato Sommese, ‘di chiedere una deroga per rinviare la discussione del riordino delle Province ‘all’interno di un discorso di revisione dei confini di tutte le Regioni del Mezzogiorno’. La richiesta di deroga, ha spiegato in aula, ‘si basa sulla considerazione della strategicita’ per la Campania di avere 4 Province e una Citta’ metropolitana per una popolazione di 6 milioni di abitanti”.
La proposta della Giunta regionale se fosse recepita dal Governo non pregiudicherebbe lo status di capoluogo della città di Avellino. Cosa diversa, invece, si verificherebbe se si procedesse all’unificazione dell’Irpinia al Sannio. In questo caso la città di Benevento sarebbe il capoluogo della nuova provincia a norma del comma 4 bis all’art. 17 della legge di conversione 135/2012 del decreto legge 95/2012. Una possibilità che appare per gli irpini troppo forzosa, considerato anche che la provincia di Avellino gode di tutti i requisiti (350mila abitanti e 2500 km quadrati) introdotti dalla legge di ‘spending review’ sulla riorganizzazione territoriale delle province.
La discussione resta ancora aperta nella speranza che tutte le province della Campania possano salvarsi dalla scure della riorganizzazione territoriale. Cosa che appare alquanto improbabile stando alle intenzioni, più volte ribadite, del Ministro della Funzione pubblica, Patroni Griffi: “Si procederà secondo i criteri fissati dalla legge e non ci saranno deroghe”.