“Situazione occupazionale drammatica”

Montefredane, cittadina della Valle del Sabato, è stata la sede del workshop organizzato dal Forum regionale della gioventù sul tema della ‘Disoccupazione giovanile’. Una manifestazione che ha assunto un significato particolare essendo il primo appuntamento pubblico che il Forum, organo del Consiglio regionale della Campania, ha tenuto in provincia di Avellino. La sala dell’Auditorium, del complesso scolastico della comunità della Valle del Sabato, è stata affollata da tanti giovani esponenti dei vari forum comunali irpini.
Ad intervenire sono stati il presidente del Forum regionale della Gioventù, Giovanni Grillo, il responsabile del progetto “Discuteca”, Enrico Elefante e il presidente del Forum provinciale della Gioventù, Alessandro Nicotera.
In apertura c’è stato il saluto del primo cittadino di Montefredane, Valentino Tropeano, che ha espresso soddisfazione per aver ospitato nella propria comunità tale iniziativa. L’incontro è stato organizzato dal Forum regionale della Gioventù su proposta del componente irpino Ciro Aquino che ha introdotto i lavori del workshop. Per Aquino “i giovani irpini hanno avuto la possibilità attraverso tale iniziativa di essere protagonisti all’interno dell’organismo regionale portando avanti tematiche di grande impatto politico e sociale”.
Presente all’iniziativa anche il sindaco di Sirignano, Raffaele Colucci che “ha chiesto ai giovani più coraggio di investire su se stessi”. Ma il primo cittadino del comune del mandamento di Baiano ha criticato aspramente la cultura che una certa classe dirigente della democrazia cristiana ha diffuso, negli anni scorsi, proprio tra le nuove generazione: “Il mito del posto fisso nel pubblico”.
Ha preso la parola anche il consigliere regionale del Pdl-gruppo federato Caldoro, Sergio Nappi, che ha sottolineato che “appuntamenti del genere incentrati sul dibattito di tematiche importanti, e promossi dai giovani, sono il viatico più idoneo per consentire alla politica di uscire dalla crisi. Una politica che mai come in questo momento – ha detto Sergio Nappi – sente il bisogno di uscire dal palazzo e ritornare tra la gente per raccogliere istante e esigenze che provengono dalla società”.
Ma il consigliere regionale ha rivendicato, nonostante la grave crisi economica del Paese e le difficoltà ereditate in Regione, gli sforzi compiuti dall’Ente. “I problemi accumulati – ha detto Nappi – hanno costretto il nuovo governo regionale a preoccuparsi, nella prima fase, quasi esclusivamente del risanamento dei conti, senza potersi dedicare alle pur necessarie politiche per la crescita e per lo sviluppo. Su tutto pesa anche la condizione di grave crisi economica che ha investito il Paese. Abbiamo, tuttavia, la consapevolezza della drammaticità della situazione e pertanto avvertiamo l’esigenza di coniugare il risanamento e il rigore con una serie di iniziative necessarie a far ripartire l’occupazione in un territorio in cui sono andati in fumo, solo nel 2011, 17mila posti di lavoro, con un tasso di occupazione che è all’ultimo posto in Italia’’.
E Nappi cita gli indicatori statistici diffusi dall’Istat che certificano, nel quarto trimestre 2011 in Campania, che la disoccupazione è arrivata al 16,8%, il doppio della media nazionale. Attualmente la disoccupazione reale giovanile in Campania è al 51,5%. Un dato allarmante che merita di essere invertito quanto prima. Il governo regionale – ha aggiunto l’esponete del gruppo Caldoro – ha deciso per questo di puntare proprio sull’apprendistato, fino a oggi utilizzato poco e male per cercare di arginare la disoccupazione giovanile e provare a reinserire i lavoratori in mobilità. L’approvazione del Testo Unico rappresenta un passo fondamentale nella direzione della formazione e dell’occupazione’’.
‘‘Così – dice Nappi – oltre a richiamare tre forme di apprendistato già conosciute, si identifica una tipologia totalmente nuova: quella per i lavoratori in mobilità. Il lavoro avviato rappresenta, certamente, un primo passo, ma chi ben inizia è già a metà dell’opera’’.