Solofra – Al via la riqualificazione urbanistica in città

L’amministrazione municipale di Solofra ha programmato una serie di lavori di riqualificazione urbanistica, ed oggi, a Palazzo Orsini, si terrà una conferenza nella quale verranno illustrati gli interventi che saranno posti in essere. Nello specifico, verrà presentato il nuovo piano urbanistico attuativo per i rioni storici di Balsami e Toppolo, da anni in uno stato di degrado, e in cui si rilevano dei cronici problemi di viabilità. L’obiettivo dell’assessorato è proprio quello di ridare un nuovo look ai suddetti quartieri, prevedendo al contempo un miglioramento dei flussi veicolari e la realizzazione di spazi che facilitino la socialità. Nel frattempo, il Comune ha deliberato la partenza dei lavori di manutenzione e ristrutturazione dei giardini del dopolavoro, ubicati nella centralissima Piazza Umberto I. Tale intervento fu in passato oggetto di una dura polemica tra l’ex sindaco Antonio Guarino e un gruppo di associazioni locali quali “Aniello De Chiara”, il circolo volontari di Legambiente “Soli Offerens”, nonché il Gruppo Culturale “F. Guarini” e Asbecuso, quest’ultima operante proprio nella salvaguardia dei beni culturali della cittadina della concia. La contesa si era aperta sulla preservazione del colonnato dell’antico convento di Sant’Agostino. Il circolo di Legambiente aveva giudicato troppo impattante l’intervento previsto, in quanto lo smontaggio e il trasferimento delle colonne avrebbe potuto irrimediabilmente danneggiarle, oltre al fatto che dalla vecchia struttura sarebbe stato rimosso il quadriportico, l’arco, la pavimentazione e le fioriere, con eccezione del solo cancello d’ingresso. Successivamente, le incombenti elezioni amministrative avevano posticipato l’inizio dei lavori, che, però, adesso, alla luce delle infiltrazioni d’acqua nei sottostanti box di proprietà privata, appaiono improcrastinabili. La preoccupazione delle associazioni resta alta, anche perché, a loro dire, lo stesso convento fu abbattuto nel dopo terremoto dell’80’, non per problemi strutturali, ma per la cecità dell’amministrazione dell’epoca incapace di preservare un importante pezzo di storia culturale e architettonica della città. Bisognerà capire qual è il progetto della giunta Vignola per vedere se ci saranno o meno nuove contestazioni. Tuttavia, la strada che pare voler seguire il delegato all’urbanistica Gerardo De Stefano è quella di una collaborazione estesa ai privati e alle associazioni. Intanto, sul fronte ambientale, una notizia che potrebbe far piacere agli esponenti di Legambiente, e cioè l’entrata in servizio delle cosiddette guardie ambientali comunali. Si tratta di volontari che, dopo aver frequentato un corso di formazione su tematiche e normative ambientali, dovrebbero essere in grado di interagire con i cittadini per sensibilizzarli al rispetto dell’ambiente, e nello stesso tempo collaborare con gli agenti di polizia municipale nell’individuare e segnalare quei comportamenti scorretti passibili di sanzioni. Si comincerà proprio col suggerire quelle azioni virtuose per una regolare raccolta differenziata.