Trasporto pubblico, la scuola scende in piazza

(c.a) Almeno tremila tra studenti, insegnanti precari e personale amministrativo della scuola hanno dato vita ieri, sotto una pioggia battente, anche ad Avellino alla manifestazione nazionale di protesta promossa dall’Unione degli studenti contro ‘la svendita della scuola pubblica e la limitazione degli spazi di democrazia’ contenuti nella politica del governo.
‘Saperi Liberi- Liberi tutti’, questo lo slogan che ha aperto il corteo organizzato dall’UdS e dalla Cgil Scuola di Avellino che, nello specifico territoriale, chiedono lo sblocco delle immissioni in ruolo per il personale Ata per il 2012-2013 e le nomine a tempo determinato per i collaboratori amministrativi e tecnici, la cui assenza determina problemi anche insormontabili per la gestione ordinaria della gran parte degli istituti già alle prese con classi sovraffollate e privi di adeguamento sismico.
Molto sentito anche il problema dei trasporti che penalizza gli studenti della Bassa Irpinia: l’Eavbus ha infatti tagliato le corse che da Baiano, Avella, Mugnano del Cardinale, Monteforte consentivano agli studenti di raggiungere le sedi scolastiche del capoluogo irpino. Una delegazione è stata ricevuta dall’assessore provinciale ai Trasporti, Gino Cusano, che si è impegnato a ripristinare le corse soppresse affidandole ad una azienda privata che ha sede in provincia di Avellino.
Anche a Cervinara gli studenti dell’Einaudi hanno organizzato una manifestazione contro i tagli agli enti pubblici. La forte pioggia ha rallentato un po’ i tempi del corteo studentesco, ma non è riuscita a fermare le intenzioni degli alunni. Infatti, nonostante le avverse condizioni climatiche, gli studenti della Valle Caudina hanno dato vita ad un corteo che ha fatto il giro dei vari plessi scolastici, della villa comunale e del Palazzo Comunale di Piazza Trescine. Il corteo giunto presso il Municipio si è stazionato per effettuare una sorta di dibattito sulle problematiche che investono il sistema scolastico del Paese ed in particolare della provincia di Avellino. La manifestazione è stata accompagnata da cori, slogan, balli e tanta musica, sotto la supervisionato dalle forze dell’ordine. Gli organizzatori della protesta studentesca hanno ringraziato tutti gli studenti che hanno contribuito alla buon riuscita della manifestazione.