Cisl: Al via la raccolta firma “X un fisco + equo e giusto”
Secondo il Segretario Generale Melchionna alla Regione non c'è nulla di Irpino - Sannita
“Per un fisco più equo e giusto” questo il titolo della nuova iniziativa della Cisl Irpinia-Sannio. Il Segretario Generale dell’ente, Mario Melchionna, spiega quali sono i propositi e gli obiettivi che si intenderà raggiungere attraverso la nuova iniziativa che verrà promulgata proprio nelle province di Avellino e Benevento.
«Si partirà sabato 11 aprile a Corso Umberto all’altezza della Villa Comunale con la raccolta firma a sostegno del nostro progetto – spiega Melchionna. Ci saranno diversi appuntamenti ai quali i cittadini potranno aderire, infatti, saremo a Mercogliano, a Cervinara, Solofra, Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi. Il 18 aprile, invece, saremo nelle province sannite come Airola, Telese e il 18 a Benevento a corso Garibaldi.
L’obiettivo di questa iniziativa è portare le persone ad aderire ad un progetto, che vorremmo poi passasse come legge, la quale consentirebbe ai contribuenti con reddito fino a 40.000 euro, di avere un bonus annuo di 1.000».
L’iniziativa della Cisl, inoltre, prevedrà un nuovo assegno familiare il Naf, un’imposta sulla grande ricchezza netta, a favore del lavoratori, pensionati, delle aree sociali medio-basse e la riduzione dell’evasione fiscale.
In vista, poi, delle prossime regionali che segneranno la fine del secondo mandato di Stefano Caldoro Melchionna dichiara: «Noi della Cisl non facciamo politica ma invito tutti i cittadini a fare una saggia scelta. La nostra denominazione è Cisl Irpinia-Sannio, ma devo dire che queste due realtà sono state sempre messe da parte. C’è stato, in questi anni, una maggiore osservanza delle aree costiere e noi area interna siamo stati declassati.
Per questo abbiamo bisogno di un riequilibrio, di qualcuno che vada alla regione e che sia realmente un irpino-sannita, anche se debbo constare che sarà molto difficile. I miei ricordi – conclude il Segretario Generale – passano per Nicola Mancino e Giovanni Grasso, oltre loro ci sono stati campani ma nessuno che realmente tenesse a queste due province».