Avellino – Arch. Fraternali: “essenziale rigenerazione urbana sostenibile”

Il presidente degli architetti, Fraternali, cita il collega e senatore Renzo Piano: la città è un’invenzione strabiliante: è un luogo di civiltà, di esercizio della tolleranza, di convivenza nelle differenze. Le città sono costruzioni dense, ambienti condivisi di contatto fisico, di vitale contaminazione. Forse come progettisti il nostro compito più importante è proprio quello di ‘ far durare e dare spazio ’, come scriveva Italo Calvino, ‘a quell’angolo che esiste, sempre, in ogni città, anche nelle situazioni urbane più compromesse’.

fraternali gambacorta giordano  scognamiglio pellegrinoAvellino - Si è svolto all’Hotel de la Ville un convegno promosso dall’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia irpina, e organizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) dal titolo: “RI.U.SO. Rigenerazione Urbana Sostenibile – Opportunità e Strategie”.

Ha aperto e moderato i lavori l’Arch. Fulvio Fraternali, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Avellino, spiegano che l’incontro, con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC,  rappresenta un momento di incontro e confronto sul valore della città come fattore di sviluppo e coesione sociale, culturale ed economica. Tra i presenti al convegno: l’Arch. Ferruccio Favaron, intervenuto sulle opportunità e le strategie del RI.U.SO; l’Arch. Matteo Capuani, intervenuto sulle procedure di semplificazione amministrativa e il prof. Avv. Pierluigi Mantini che si è concentrato sugli aspetti procedurali e giuridici. Senza dimenticare la vicinanza dell’on. Serena Pellegrino (che è anche architetto) presente per informare sullo stato attuale delle innovazioni che si attendono, incoraggiando così i numerosi professionisti in sala e le imprese che hanno partecipato all’iniziativa odierna.

“È questa un’occasione di confronto nell’anno internazionale dell’Onu dedicato al suolo - ha dichiarato Domenico Gambacorta, presidente della Provincia di Avellino – la politica deve riconoscere il suo ruolo per la difesa dal dissesto idrogeologico, ad esempio. C’è un impegno forte dell’Ordine degli architetti nello stimolare la riqualificazione delle nostre città. Messa in sicurezza dei manufatti urbani è compito della politica, coadiuvata dagli architetti. Si aumentano gli estimi catastali, ma il cittadino deve sapere che i sacrifici non sono eterni. Sono coinvolti gli ambiti legislativo ed economico-finanziario, perseguendo l’inclusione e lo sviluppo sociale. La programmazione urbanistica provinciale va coordinata con i piani urbanistici comunali”.

“Il tema del riuso è importantissimo – ha aggiunto Marietta Giordano, assessore comunale all’Assetto urbano, Riqualificazione Urbana, Piano Strategico, Europa, Sviluppo -  Paolo Foti, sindaco di Avellino, ha chiaro il concetto di rigenerazione sostenibile e l’amministrazione è pronta a collaborare. Per attirare gli investitori occorre valorizzare il patrimonio pubblico: è un tema questo scottante per la nostra amministrazione. C’è poi la qualità reale e prestazionale degli standard urbanistici che devono tener conto del tessuto urbano in cui si interviene”.

“Bisogna superare la logica delle parti e costituire un tavolo di confronto per lavorare su obiettivi comuni, come si è prefissato il CNA: ciò va condiviso con le amministrazioni – ha affermato l’arch. Fraternalinel precedente incontro con il prof. Mantini emerse il blocco dell’edificazione ad Avellino. La crisi, però, ha portato a riconsiderare la città come riferimento della vita quotidiana. Fondamentale, allora, una spiccata visione strategica e la capacità di ascoltare il territorio per lo sviluppo socio-economico locale: questa è la rigenerazione urbana sostenibile, strumento essenziale per contrastare il consumo del suolo. Quando prevale il caos è difficile pianificare. Avellino ha perso la sua identità. Necessario è garantire la sicurezza degli abitanti in un territorio ad alto rischio sismico”.

La riqualificazione è il futuro della nostra città, perciò non manchi nella pianificazione urbanistica l’unitarietà e la contemporaneità – ha continuato l’ing. Pino Scognamiglio, Presidente Associazione Costruttori di Avellino – occorrono regole chiare e procedure snelle. L’espansione dei centri urbani non può entrare in competizione con i suoli agricoli. Il territorio necessita di un piano coraggioso, con un’attenta valutazione realmente utile che non danneggi nessuno: costruire dove è giusto ed evitare di farlo altrove per tutelare l’ambiente. Serve un sistema di governance evoluto, cooperando fra gli enti locali (cosa che finora è mancata in Italia)”.

Source: www.irpinia24.it