Questione idrica: Anpci esprime solidarietà e vicinanza ai piccoli comuni dell’Irpinia
L'acqua è un bene pubblico e deve essere gestita dal pubblico
Questione idrica – Anpci esprime solidarietà e vicinanza ai piccoli comuni dell’Irpinia, che in base alla proposta di legge sul “Riordino del Servizio Idrico Integrato” rischiano di essere associati all’articolazione territoriale “SARNESE-VESUVIANA” attualmente gestita dalla Gori spa.
L’Anpci esprime soddisfazione che la discussione della legge in sede di Consiglio Regionale oggi è stata rinviata e con molta probabilità sarà oggetto di discussione della prossima consiliatura regionale.
Si ringrazia il Presidente del Consiglio Regionale ing. Pietro Foglia e quanti nel loro ruolo istituzionale di consiglieri regionali hanno sposato in pieno la richiesta dei piccoli comuni che attraverso i deliberati delle unioni a cui fanno parte avevano in modo chiaro chiesto di rimanere nell’Ato Calore1.
L’Anpci ribadisce che l’acqua è un bene pubblico e come già il referendum aveva chiaramente espresso che questo bene debba essere gestito dal pubblico sosterrà anche in futuro questa tesi.