Consiglio comunale Montoro-Solofra, proposte del circolo Sinistra Ecologia e Libertà

"Auspichiamo che sui temi dell'inquinamento e del risanamento ambientale si possano trovare ampi tratti di convergenza"

solofranaSolofra- In vista   dell’importante appuntamento di venerdì 6 marzo p.v. che vedrà la celebrazione del Consiglio Comunale congiunto Montoro-Solofra , il Circolo Sinistra Ecologia e Libertà ha  inviato  ai  Sindaci , Assessori e gruppi consiliari un documento contenente alcuni punti per un utile contributo alla discussione e, allo stesso tempo, una  proposta fattibile  per uscire dall’emergenza ambientale.
Auspichiamo che sui temi  dell’inquinamento e del risanamento ambientale si  possano trovare ampi tratti di convergenza su proposte che ci sembrano di buon senso e che le legittime aspettative delle nostre comunità trovino concrete risposte nel primo consesso che vede riuniti i rappresentanti dei due importanti comuni irpini.

Ecco le proposte:

1- Dare priorità  alla caratterizzazione delle parti di territorio interessate da fenomeni di inquinamento, a partire dalle falde e pozzi per uso idropotabile  , successivamente i pozzi per uso industriale ed i pozzi privati; ciò è presupposto ineludibile per avere una conoscenza  dello stato delle cose,  in prospettiva di una seria programmazione di sviluppo e di  tutela delle risorse naturali nonché dei prodotti tipici di eccellenza (es. cipolla ramata).Per le risorse finanziarie si dovrà attingere ai fondi già stanziati presso Regione Campania per il risanamento dei corpi idrici superficiali  ed eventualmente ai fondi per la lotta al dissesto idrogeologico e ambientale presso il Ministero dell’Ambiente  e il Dipartimento di Protezione Civile

2- Adottare urgentemente gli opportuni provvedimenti per dotare il territorio dei due comuni di un adeguato sistema di monitoraggio e rilevazione di sostanze inquinanti nelle acque del torrente Solofrana-Riosecco e nell’atmosfera (Ricordiamo i dati del Crom che ci dicono che nel territorio di Solofra è maggiore l’incidenza di  malattie respiratorie , mentre a Montoro delle malattie dell’apparato gastro-intestinale e quindi legate al ciclo alimentare ) . Attivare, considerata la vastità dei territori e il ripetersi  di atti di sfregio  dell’ ambiente, un progetto con la collaborazione delle guardie ambientali (tra l’altro già istituite nelle due ex Montoro) per presidiare il territorio e prevenire  la formazione di micro-discariche o luoghi di smaltimento non autorizzati.

3- Promuovere , in collaborazione con gli altri organi preposti, un censimento completo delle attività  che usano nel ciclo produttivo sostanze potenzialmente inquinanti (per accertare   chi è collegato al depuratore centrale e chi no e, nel secondo caso, accertare  dove smaltiscono) , nonché dei pozzi in uso sia ad enti che a privati . Tali misure sono indispensabili  per avere una rappresentazione reale  degli sversamenti ed emungimenti e, quindi, un quadro conoscitivo complessivo sul ripristino delle risorse idriche ed un uso armonico delle stesse

4- Impegnare le Amministrazioni di entrambi i comuni a promuovere presso le organizzazioni imprenditoriali   l’adozione per i prodotti conciari del marchio di Eco-compatibilità riattivando ApoEmas(Ambito Produttivo Ottimale  Eco-Management and Audit Scheme ) come strumento di consolidamento ed accesso verso nuove quote di mercato nazionale ed internazionale, anche assumendo , attraverso appositi protocolli d’intesa , provvedimenti di fiscalità di vantaggio per gli operatori aderenti.

5- Considerato che la derubricazione del territorio di Solofra da Sito di Interesse Nazionale a Sito di Interesse Regionale  non ha portato ad alcun vantaggio sia dal punto di vista dello snellimento burocratico delle procedure , né sul piano  riscontro tecnico e finanziario  da parte della Regione Campania , interpellare il Ministero per richiedere la  riclassificazione a S.I.N.

6- Intraprendere una comune azione politica nei confronti della Regione Campania , ed in ogni opportuna sede istituzionale,  per la rimodulazione del Progetto Grande Sarno e della destinazione dei relativi finanziamenti; per le nostre comunità è infatti prioritario  il risanamento ambientale e la lotta agli sversamenti illegali ; per quanto riguarda l’assetto idrogeologico, la sistemazione  degli alvei , valloni  e  dei luoghi a monte  di Solofra e Montoro che interessano la parte superiore del Bacino idrografico è pre-condizione necessaria per la messa in sicurezza del territorio; inoltre,  alla luce dei recenti esami sulle acque del torrente Solofrana-Sarno effettuati da Organismi di Controllo ambientale (tra cui la stessa ARPAC ) viene confermata  la concentrazione superiore ai limiti di legge per diverse sostanze nocive per la salute dei cittadini e l’ambiente, tali da non permetterne un travaso nelle vasche di laminazione previste dal citato Progetto.

7- Attivarsi per l’istituzione di un tavolo tecnico permanente con tutti gli enti interessati , es.Provincia, Prefettura(Protezione Civile) , Assessorato Regionale all’Ambiente, Arpac, Asl, Autorità di Bacino etc per favorire lo scambio di informazioni e per un aggiornamento  periodico della situazione 

Source: www.irpinia24.it