Avellino - Idee nuove per la città di Avellino. A fornirle? I cittadini stessi.

Questa l’idea del Comitato “Cento idee per la città” che questo pomeriggio, presso il Circolo della Stampa, ha presentato la propria iniziativa e il sito web, già attivo, portaleidee.it attraverso cui i cittadini avellinesi potranno proporre le proprie idee per migliorare la città lasciando ad ognuno di loro il merito di averla pensata. L’obbiettivo è quello di restituire il “diritto alla cittadinanza”, secondo il Comitato da molto tempo negato ai cittadini che non vengo resi partecipi delle decisioni della città.

“Vogliamo rendere la cittadinanza più consapevole dei propri diritti – ha spiegato Mirella Napodano, Presidente di Amica Sofia – e dei propri doveri. Ho l’impressione la cittadinanza sia un po’ assopita rispetto a questi diritti, è bene se ne renda conto quanto prima. Sono due anni, ormai, che sto portando avanti un percorso di filosofia civile e dialogica ed è proprio durante questi laboratori che è nata l’idea di trasformare i nostri pensieri in fatti grazie a questo nuovo portale. Abbiamo individuato – ha aggiunto – dieci tavoli di lavoro con cui ci occuperemo di formazione, servizi, mobilità e molte altre criticità della nostra città. Vogliamo raccogliere le idee della cittadinanza perché sicuramente i cittadini hanno un patrimonio di proposte da esprimere che vorremmo emergessero. Speriamo la nostra iniziativa abbia un riscontro positivo e che queste proposte vengano prese in considerazione dall’amministrazione comunale. Per il momento, è già molto che se ne parli”.

L’iniziativa è stata promossa dal Comitato “Cento idee per la città”, ha rappresentarlo l’avvocato Michele Criscuoli: “Intendiamo materialmente raccogliere con il nostro portale cento idee per Avellino e coloro che le proporranno le presenteranno personalmente all’amministrazione comunale e ai dirigenti degli enti di servizio. La nostra ambizione – ha spiegato Criscuoli – è replicare a quei partiti che da sempre propongono le loro idee che i cittadini hanno altrettante proposte valide da offrire per migliorare la vita della città e della comunità. Con questa nostra iniziativa, insomma, ci sostituiamo ai partiti che avrebbero dovuto raccogliere gli interessi, i desideri e le volontà dei cittadini per poi concretizzarli. Con questo portale facciamo ciò che i partiti dovrebbero fare e che non fanno più. Non intendiamo – ha chiarito – fare antipolitica, piuttosto proporre  un modo per insegnare ai partiti a fare politica. Ci auguriamo imparino la lezione e recepiscano il nostro messaggio”. 

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