Isis – de Lieto(Li.Si.Po): “Responsabili di atti criminali contro la civiltà”

Il commento: "Necessario mostrarsi decisi e determinati"

isisRoma - Alcuni video mostrano  il volto grezzo, ignorante, criminale, incivile dell’ISIS e dei suoi accoliti.  Statue  ed opere d’arte, vecchie secoli,  testimonianze  di antiche civiltà, vengono irrimediabilmente danneggiate o distrutte. Il museo di Mosul, in Iraq, è stato devastato e non  è  escluso  che opere d’arte  uniche ed inestimabili, finiscano per essere vendute o svendute  dai banditi dell’ISIS, per fare “cassa” e finanziare   iniziative folli, allucinanti, criminali.

Migliaia di libri antichi, sempre a Mosul,  vero  e proprio patrimonio dell’umanità, sono stati dati alle fiamme  dalla feccia dell’ISIS che aspira a dominare il mondo. Figuriamoci che fine potrebbero  fare le tante testimonianze della nostra civiltà millenaria, i nostri monumenti,  i milioni di reperti storici, unici al mondo, le nostre biblioteche, i nostri cimiteri, per non parlare del Colosseo, di Venezia, della Cupola di S. Pietro, del Pantheon, di Montecassino, Montevergine, la Certosa di Pavia, il Duomo di Milano, l’intero Vaticano e dei tantissimi conventi e delle innumerevoli chiese che contengono inestimabili documenti di storia e di civiltà opere d’arte ecc.. della Mole  e delle tante e tante bellezze  di cui sono ricchi i nostri villaggi, i nostri paesi  ecc., se  queste orde sanguinarie riuscissero a mettere piede sul nostro territorio nazionale, sarebbe una tragedia per l’Italia, per il mondo, per la civiltà.

L’Italia gronda civiltà e storia. – Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto -  Ora, di fronte allo scempio di questa feccia  che pretende di farsi “Stato”, è necessario mostrare la schiena dritta, è necessario  mostrare forza e determinazione. L’Italia corre un serio pericolo “terrorismo”  ed è indispensabile, a giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha continuato de Lieto - alzare al  massimo, la guardia, è necessario essere pronti a  reagire.  Si parla di dialogo, di aspettare l’ONU ecc. . Dialogo con chi? Non certamente con i tagliagole dell’ISIS ….speriamo !!!. Aspettare l’ONU?  I terroristi  dell’ISIS  e di altre sigle, commettono, in tanti Paesi del mondo, vere e proprie nefandezze. L’ONU che fa? Se speriamo che la nostra sicurezza sia garantita dall’ONU o altre organizzazioni simili, stiamo sbagliando tutto. I romani amavano dire “se vuoi la pace, preparati alla guerra“: il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto - ritiene che avessero pienamente ragione”.

Source: www.irpinia24.it