Giudice di pace – La soddisfazione di Borrasi (FI)
Il commento del vice coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani: "Con proroga termini Forza Italia vince una battaglia territoriale"
Avellino – “Tutti noi di Forza Italia del Vallo di Lauro abbiamo vinto una battaglia nell’interesse del territorio”, commenta così il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani, Anna Borrasi, la notizia dell’avvenuta proroga dell’Ufficio del Giudice di pace che ha sede a Lauro.
“Con l’approvazione dell’emendamento al Mille proroghe, avanzato dai relatori in fase di conversione del decreto legge del 31 dicembre 2014, è stato possibile riaprire i termini per la richiesta di mantenimento degli uffici del giudice di pace, precedentemente soppressi. I Comuni interessati – chiarisce Borrasi - potranno presentare la domanda fino al 30 luglio 2015.”
L’esponente di Forza Italia, inoltre, esprime un ringraziamento per l’impegno dell’onorevole Paolo Russo, deputato di Forza Italia, che attraverso quella che Borrasi definisce “la buona politica del fare, quella dai risultati concreti e veritieri”, ha permesso di dare risposte all’esigenze e ai bisogni dei cittadini del Vallo di Lauro.
“Il Governo – aggiunge Borrasi – ha dovuto recepire l’emendamento 2.06 al disegno di legge, in riferimento all’articolo 2, relativo alla proroga del termine per il mantenimento degli uffici del giudice di pace, presentato dal deputato forzista il 22 gennaio 2015.”
“Insieme all’onorevole Russo, abbiamo assolto con diligenza ed intelletto arguto un compito che non era affatto semplice. Infatti, grazie a ciò sono state tenute nella giusta e legittima considerazione le istanze dei nostri territori e delle associazioni di categoria degli avvocati. Vorremmo ricordare, a chi di politica ne dovrebbe masticare, che rispetto ai risultai non contano i numeri di incontri e nemmeno i numeri di comunicati stampa diffusi. Non paga neanche l’inventarsi delle controversie immaginarie e non conta cercare di creare un caos, alla sola ricerca di qualche consenso per essere legittimato sul territorio a fini elettorali. Questo sarebbe veramente poca cosa per il grande onere politico di fare l’interesse del cittadino, ma conta aver saputo porre le basi e tessere il confronto, emanando le giuste direttive e ponendo gli accenti sui giusti argomenti di discussione. Le chiacchiere non fanno la differenza. Oggi – chiude Borrasi – quello che conta per noi è raccontare la verità dei fatti come risposta.”