Montoro – Furti in città. L’allarme di SEL

Il commento del Circolo: "Crediamo sia ragionevole chiedere la riunificazione delle due Caserme dei Carabinieri creando una tenenza adeguata alle esigenze del territorio"

furto-appartamentoMontoro – Nelle ultime settimane un crescente senso di allarme si è diffuso rapidamente tra i cittadini della “tranquilla Montoro” per il ripetersi di furti, a breve distanza  l’uno dall’altro, sia in abitazioni che in attività commerciali in diverse frazioni.

“Il fenomeno – spiega il circolo S.E.L. Montoro-Solofra – ha fatto emergere in modo netto due aspetti preoccupanti in alcune frazioni: il primo, la poca percezione e fiducia nelle istituzioni sul territorio; ciò  ha determinato che un gruppo di cittadini abbia nei giorni scorsi effettuato un autonomo servizio di vigilanza per contrastare i furti e magari sorprendere i ladri, colmando, a loro dire,  il vuoto delle istituzioni, su questo aspetto bene hanno fatto le Istituzioni locali e di Polizia a ricordare che l’ordine pubblico e la prevenzione e repressione dei reati è compito dello Stato attraverso gli organi di Pubblica sicurezza e la magistratura, ma fa riflettere che si diffonda tra la popolazione  la convinzione che per difendere la propria incolumità o il patrimonio  occorra “farsi giustizia da sé”, perché lo Stato non c’è o è in altre faccende affaccendato”.

“Il secondo aspetto – prosegue - è quanto il tema sicurezza possa destabilizzare questa comunità, come è confermato da una evidente discrepanza tra quanto circolato sui social network, dove si è parlato di decine di episodi, e quanto comunicato dalle forze dell’ordine se, come affermato dal Comandante della Tenenza di Baiano in un’intervista del 22 gennaio scorso ad una radio privata, ai Carabinieri risultavano tre denunce per furti nella frazione Banzano”.

Se può essere comprensibile il senso di sfiducia lo è di meno il degenerare in atteggiamenti di autodifesa che rischiano di ledere quella stessa incolumità che si vorrebbe tutelare e di intralciare l’individuazione dei colpevoli perché le forze dell’ordine hanno così anche meno informazioni utili per lo scopo.
Ferme restando le competenze esclusive delle forze di Polizia , anche la politica deve fare proposte ed indicare possibili soluzioni quando un fenomeno crea insicurezza e risposte irrazionali ad un problema che invece richiede lucidità e raziocinio. Il circolo S.E.L.  Montoro-Solofra – continua la nota – non ha fatto mai mancare il suo apporto, a prescindere dai ruoli che si occupano, perché il bene comune viene sempre prima dell’ interesse di bottega, auspicando che tutti possano agire in tal senso; occorre pertanto sostenere senz’altro la proposta di installazione, attingendo anche ai fondi Europei come già fatto da molti  comuni, di telecamere nei principali punti di ingresso e passaggio del territorio e conservare i dati per il tempo strettamente necessario per le necessità del caso, anche a tutela della riservatezza;  ci sarebbe così  il doppio effetto positivo di dare uno strumento in più alle forze dell’ordine, nonché di  dare ai cittadini un maggiore senso di sicurezza e di vicinanze delle Istituzioni“.

Il Comune di Montoro è situato in prossimità di aree urbane importanti, è  il terzo dell’Irpinia, circa 20mila abitanti in 15 frazioni per oltre 40 km quadrati; sono ormai dati di una cittadina di media grandezza per la quale vanno predisposte congrue misure di prevenzione .
Vanno, inoltre, senz’altro rafforzati i presidi sul territorio. Crediamo – conclude il circolo – sia ragionevole chiedere la riunificazione delle due caserme dei Carabinieri, aggregandole nell’edificio moderno e capiente della Frazione Torchiati, tra l’altro di proprietà dello Stato, così risparmiando anche sui costi del fitto dei locali della caserma ex Montoro Inferiore, e creando una tenenza adeguata alle esigenze del territorio. Insomma che l’emergenza furti diventi occasione per razionalizzare e cogliere le opportunità della fusione, compreso il versante della spesa, anche nel campo della tutela della sicurezza; solo con la legalità e la buona politica si argina la sfiducia nelle istituzioni democratiche“.

Source: www.irpinia24.it