Nusco – Scuola di Alti studi politici, De Mita “Ripartire dalle comunità”

Caldoro: “Le istituzioni devono seguire il cambiamento."

ciriacoNusco“Oggi le persone sono caricate di diritti: siamo più uguali di cinquant’anni fa ma con dei problemi. Le persone spesso sono sole, senza una precisa identità sui territori, e con un orizzonte non ben definito. Pertanto, il futuro è il rafforzamento ed il recupero delle comunità, ovvero, recuperare sul territorio il valore delle comunità ricostruendo i legami della solidarietà. La politica in tal senso è come la medicina.” Queste le parole d’introduzione del sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita, in occasione dell’inaugurazione della sesta edizione della scuola di Alti studi poltiici, in collaborazione con il Suor Orsola Benincasa.

La fascia tricolore di Nusco non risparmia neanche il premier Matteo Renzi. “Quello che ha fatto De Gasperi in due mesi, Renzi non lo può fare neanche in un condominio. La globalizzazione ha risolto dei problemi, ma ne ha creato altri. Basti pensare alla rimodulazione delle funzioni. Nel momento in cui si taglia non si pensa a chi attribuire tali funzioni. Il problema è che la politica non può essere distante dal pensiero”.

Per la prima volta il corso di terrà a Nusco e non a Napoli. A tal proposito il rettore dell’università Suor Orsola Benincasa, Lucio D’Alessandro “L’idea, fortemente voluta dal sindaco di Nusco, di portare il ciclo di studi nel paese irpino è stata accolta per presentare sul terreno di pratica quello che viene detto in teoria.”

Presenti in sala anche il presidente della Provincia Domenico Gambacorta, che si è mostrato molto soddisfatto dell’iniziativa e dei suoi fini e il governatore della Campania Stefano Caldoro, per la terza volta in Irpinia.

Sul futuro delle aree interne il presidente della Regione Campania si è così espresso: “Le istituzioni devono seguire il cambiamento. Devono adattarsi alle contingenze del villaggio globale. Coloro che decidono di scegliere la politica devono avere la capacità di lettura dei processi. L’Alta Irpinia, rappresenta un punto importante da cui importare. La forte presenza di capitale umano può rappresentare un valore aggiunto”. Il governatore interviene anche in merito al progetto pilota delle aree interne. “E’ un opportunità da non sottovalutare. Per raggiungere questa meta, però, bisogna mettere da parte la ricerca dell’opportunità e ragionare in merito alla risoluzione del problema. L’accorpamento, ad esempio, può essere una funzione, ma allo stesso tempo i tagli senza logica, certamente, non creano quelle condizioni necessarie per la ripresa ed iniziare quel percorso, auspicato da Ciriaco De Mita, con il quale riusciamo sempre a trovare la convergenza”.  

Source: www.irpinia24.it