“Le voci di dentro” di Toni Servillo al Teatro Bellini
L’attore e regista partenopeo mette in scena, fino al 18 gennaio, un classico della commedia di Eduardo De Filippo
Napoli – Il Teatro Bellini ospita, dal 2 al 18 gennaio 2015, “Le voci di dentro” di Eduardo De Filippo, con la regia di Toni Servillo e la partecipazione di Chiara Baffi, Betti Pedrazzi, Marcello Romolo, Peppe Servillo, Gigio Morra, Lucia Mandarini, Vincenzo Nemolato, Marianna Robustelli, Antonello Cossia, Daghi Rondanini, Rocco Giordano, Maria Angela Robustelli e Francesco Paglino.
La commedia è costruita su una sovrapposizione della realtà con il sogno. L’illusione costruisce una sua verità, che si smonta poco alla volta nel corso degli avvenimenti scenici. Il protagonista, Alberto Saporito, interpretato dallo stesso Toni Servillo, denuncia la famiglia Cimmaruta, che vive nell’appartamento accanto al suo, per l’omicidio del suo caro amico Aniello Amitrano. Alberto sostiene di averli visti e di essere in possesso delle prove che testimoniano la veridicità delle sue accuse. Ma ad un certo punto si accorge che era solo un sogno e di aver accusato ingiustamente i suoi vicini. L’equivoco però innesca una successione di reazioni che spingono i personaggi ad accusarsi reciprocamente e a cadere nel sospetto e nell’autodifesa, additandosi l’un l’altro, perché convinti che Alberto abbia le prove della colpevolezza di uno di loro.
“Le voci di dentro” sottolinea la propensione umana all’incomunicabilità. Anche all’interno di un nucleo familiare, come i Cimmaruta, emergono le menzogne e le ipocrisie, che permettono ai sospetti di insinuarsi, indebolendo i legami e sfibrando le relazioni. Anche se la commedia è intrisa di ironia, emerge il pessimismo tipico dell’immediato dopoguerra, il 1948, quando la commedia è stata scritta, sotto il peso delle cicatrici che il conflitto mondiale aveva lasciato sulla società.
di Davide MARENA