Una donazione all’Archivio di Stato di Avellino

cgilMartedi  9 dicembre  2014, alle ore 10.30,la dott.ssa Michela Sessa, direttrice dell’Archivio di Stato di Avellino, con la partecipazione  di Vincenzo Petruzziello Segretario generale della locale  Camera del Lavoro CGIL e di  Gianni Marino direttore dell’Archivio CGIL, riceverà in donazione dal rag. Aldo Renzulli, studioso di storia locale, un consistente fondo documentario cartaceo in originale riguardante i campi d’internamento civile fascista in provincia di Avellino.

I documenti, di sua proprietà, sono suddivisi in due sezioni: la prima concerne le vicende dei campi “chiusi” di Ariano Irpino, di Monteforte Irpino e di Solofra, già oggetto di una pubblicazione edita col primo volume nel 2013 con il concorso dell’Archivio Storico della CGIL di Avellino e la seconda riguarda gli eventi dei campi “aperti”, cioè di circa cinquanta comuni della provincia di Avellino, in corso di divulgazione col secondo volume non prima del maggio 2015, sempre con la collaborazione del dell’Archivio CGIL.

La comune collaborazione tra Renzulli e l’Archivio Storico parte da lontano, in un clima di  reciproco fattivo interesse per le ricerche storiche anche di notevole spessore riguardanti l’internamento civile fascista in provincia di Avellino, il lancio di parà americani a S. Lucia di Serino a margine dello sbarco alleato a Salerno nel settembre 1943, la deportazione di confinati etiopici a Mercogliano nel 1937, la biografia del capitano dei Carabinieri Raffaele Aversa -figlio di Atripaldesi- trucidato alle Fosse ardeatine nel marzo 1944 e decorato di medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

 Sono anni d’intensa collaborazione con il direttore dell’Archivio Storico, dott. Giovanni Marino, mediante costante opera di divulgazione presso le scuole irpine a Santa Lucia di Serino, a Monteforte Irpino, ad Ariano Irpino, a Serino, a Solofra, a Montoro, in special modo in ricorrenza del Giorno della Memoria. Il Renzulli donerà poi a questo Archivio un fascicoletto di documenti in originale sull’internamento nei tre campi e su Renato Ogier, di origini francesi, internato a Nusco.

Questo comune accordo, questa simbiosi, ha dato e sta dando i suoi frutti, con l’intento di intensificare la disponibilità verso le scuole, i giovani, per agevolare un approccio più allargato  e attento alle storie della nostra provincia che formano anche la Storia della nostra Italia.