Avellino – Soppressione Scoca-Fortunato. Allarme rientrato
La rabbia dei docenti sull'allarmismo sponsorizzato in queste settimane: "Creati seri danni a quella che potrà essere, l'anno prossimo, il futuro della nostra scuola"
Avellino – Quarto giorno di sciopero per l’istituto “Fortunato-Scoca” di Avellino. Al centro della protesta la minaccia paventata nelle ultime settimane di un possibile smembramento del plesso scolastico.
Stamane i ragazzi, accompagnati dai professori, hanno manifestato pacificamente sotto la sede della Provincia e davanti al Comune di Avellino per chiedere certezze sul futuro della scuola e su quello dei ragazzi che dicono no ad un ulteriore smembramento dell’istituto e chiedono a gran voce il rispetto del loro diritto allo studio.
“Oggi il nostro istituto rischia di essere soppresso e con esso scomparirebbe il nostro passato che per questo territorio, in tutti questi anni, ha rappresentato tanto, nel rispetto di logiche numeriche senza pensare che dietro i numeri ci sono alunni ed il loro diritto allo studio. Già tre anni fa – hanno spiegato i docenti - abbiamo subito la logica dei piani di accorpamento e l’istituto “Fortunato” ha inglobato l’istituto “Scoca” da quel momento abbiamo lavorato in totale sinergia affinchè potesse nascere un’unica offerta formativa diversificando i servizi ed aggiungendone altri. Grazie a questa scelta il numero degli iscritti è aumentato portando alla creazione, quest’anno, di cinque classi prime”.
Una soddisfazione non indifferente per un plesso scolastico che nonostante l’accorpamento di tre anni fa è tutt’ora in una fase di gestazione. Infatti, per il prossimo anno sono in cantiere l’istituzione di nuovi indirizzi. Per il “Fortunato” partiranno gli indirizzi in web marketing, management dello sport e servizi finanziari mentre per lo “Scoca” oltre alla quinquennale in servizi commerciali sono già attivi gli indirizzi di Istruzione e formazione professionale, di durata triennale, al cui termine i ragazzi avranno la qualifica, riconosciuta a livello regionale in operatore segretariale amministrativo; operatore dei servizi di vendita; operatore dei servizi logistici; operatore dei servizi di benessere.
Un’offerta formativa davvero ricca messa a rischio da “una notizia, in parte infondata, che – continuano i docenti – ha messo in allarme non solo gli studenti, i docenti ma anche i genitori che in questi mesi devono decidere il futuro dei propri figli iscrivendoli negli istituti superiori e questa storia non fa nient’altro che creare seri danni a quella che potrà essere, l’anno prossimo, il futuro della nostra scuola“.
Intanto, voci di corridoio vedrebbero l’incorporamento del “Fortunato” con l’Itis “Dorso” e dello “Scoca” con l’”Amatucci” ma al momento all’orizzonte sembrerebbe arrivare una schiarita perchè dopo l’incontro di stamane con la Provincia ed il Comune di Avellino è emerso che “la Regione non sta facendo pressioni per il ridimensionamento della rete scolastica in Irpinia e non essendoci questo “pericolo” l’allarme è rientrato almeno per quest’anno. Nel frattempo -ha fatto sapere la delegazione degli studenti e dei docenti che ha partecipato agli incontri - il primo cittadino verrà convocato al tavolo di concertazione in Provincia e porterà la nostra richiesta di chiarimenti”.