Consiglio comunale (Av) – Approvata rinegoziazione mutui con Cassa Depositi e Prestiti

Con voto unanime della maggioranza. Iaverone: “risposta concreta per la città. La rinegoziazione ci aiuta a gestire meglio la liquidità prima di accedere a nuovi finanziamenti".

elena iaverone avellinoAvellino - Dopo lo scorso Consiglio in cui la maggioranza era senza numero legale e dopo l’autosospensione di Paolo Foti dal Pd (gesto che potrebbe significare la disponibilità a farsi da parte se il problema per qualche consigliere comunale è il sindaco), questa mattina si è tornati in aula. All’appello, la maggioranza ha raggiunto 22 presenze (solo il consigliere Melillo era assente per motivi di lavoro).

Una seduta dedicata alla rinegoziazione di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti (relativi alle annualità  2008/2014).

Dino Preziosi è stato il primo a chiedere una richiesta di chiarimento sull’odg, seguito da Enza Ambrosone, la quale ha detto: “se la rinegoziazione scade il 24 novembre, si sarebbe dovuto evitare di farla finire in una possibile seconda convocazione. Petitto si faccia garante non solo della maggioranza, ma di tutto il Consiglio”.

Nella discussione è intervenuto Iannaccone: “il mancato rispetto del termine causerebbe un danno erariale al Comune. E’ un fatto tecnico che abbiamo già discusso in Commissione bilancio”.

Poi Giancarlo Giordano ha incalzato: “va tenuto a mente il motivo per cui siamo qui straordinariamente. La verità è che l’appello di Foti al senso di responsabilità non è valso alla maggioranza. Chiedo le dimissioni del sindaco perché non ha le condizioni per andare avanti. Tra l’altro, il silenzio del segretario sta diventando pesante. Eserciterà la terzietà dell’ufficio come ha sempre fatto? Petitto può somigliare più all’undicesimo assessore che al presidente”.

Affermazioni scaturite dalla necessità si sapere se è legittima questa convocazione del Consiglio Comunale. Iannaccone ha proposto la sospensione temporanea dei lavori per consentire ai Capigruppo di riunirsi. Petitto così ha convocato la Conferenza dei Capigruppo, duranta circa un’ora, per fare il punto sull’argomento all’ordine del giorno. Sospensione, però, non gradita da un cittadino presente in aula, che ha inveito contro gli amministratori: “mi fanno venire qui tutti i giorni! Non sono un dipendente comunale! Ho 71 anni e non voglio essere preso in giro! Chiedo l’accesso alla palestra per i bambini di San Tommaso, eppure ci sono tanti consiglieri comunali di questo quartiere della città”.

Alla ripresa dei lavori, la seduta è risultata valida con 21 esponenti della maggioranza (Mario Cucciniello non era più in aula). Come concordato in Conferenza, Grella ha fatto una premessa politica: “è evidente che ci troviamo in una condizione di difficoltà stamattina, condizione d’emergenza nata dal fatto che tra le file del Pd si sono registrate assenze che hanno impedito lo svolgimento ordinario. Nella seduta scorsa, infatti, non c’è stato il numero legale, registrando una difficoltà della maggioranza. Da capogruppo mi assumo le responsabilità e spero con il confronto che ci sia maggiore coesione, per discutere in aula in maniera serena. Il dirigente alle finanze ci dice che perentoriamente la pratica va discussa oggi. Chiedo scusa che per l’ennesima volta siamo in affanno”. Petitto si è associato, scusandosi con la città. 

Quindi Palumbo, non prendendo la parola sull’odg e scontrandosi con Petitto che cercava di frenarlo durante l’intervento, ha esclamato: “credo che abbiamo esaurito le ciambelle di salvataggio per la maggioranza. Nella precedente seduta assenti ingiustificati sono stati Festa, Di Iorio, Arace e Mario Cucciniello! Riengo scorretto l’atteggiamento che Festa ha assunto dall’inizio di questa consiliatura. E’ grazie anche a Petitto che siamo in questa condizione. Non c’è serietà nei confronti dell’amministrazione e di questa città. E’ brutto che Festa garantisce la sua presenza in aula sulla stampa”. Poi Festa ha replicato: “rispondo con un sorriso perché solo questo merita Palumbo. Non c’è replica dal punto di vista politico. Affermazioni false e infondate. palumbo dovrebbe spiegare perché è rimasto in aula la scorsa seduta se i suoi colleghi sono andati via. Io rispondo a tutti guardando negli occhi: non mi nascondo con mezzucci, non ho nulla da nascondere. Mi sembra sgarbato accanirsi contro il singolo. Ergersi a censore non è consentito a nessuno: sarà l’elettorato a giudicare le scelte sono state giuste o sbagliate”.

Dopo gli interventi di Grella, che ha sottolineato di aver parlato di difficoltà politiche e non di singole assenze, e di Cicalese, che la città può imputare la responsabilità a tutti i 32 consiglieri se non si affrontano problemi più seri, si sono discusse due pregiudiziali di Preziosi, il quale ha detto: “chiedo l’illegittimità della seduta se l’assessore ha ritirato la pratica odierna. Inoltre, per tale pratica dal 7 novembre si potevano mandare atti al Ministero. Occorre un minimo di planning. La maggioranza sta mettendo Foti in una situazione poco piacevole. Se il 26 novembre scadevano i termini bisognava prenotare solo la richiesta della rinegoziazione dei mutui”. 

Tali pregiudiziali sono state respinte, così Giordano, a nome della minoranza, ha annunciato l’abbandonato dell’aula dei consiglieri d’opposizione, prima della lettura del dispositivo in oggetto.

Così, l’Assessore alle finanze, Elena Iaverone, ribadendo la validità della seduta, ha letto le motivazioni del Dirigente finanziario Marotta riconducibili alla scadenza di oggi, perentoria,  per poter ottenere la rinegoziazione dei mutui da parte della Cassa depositi e Prestiti.

Iaverone ha affermato: “Tale rinegoziazione è necessaria per generare un beneficio economico per l’Ente di Piazza del Popolo. Entro oggi va approvata, numerata e pubblicata, fissando i tassi. Migliorerà la gestione della liquidità, liberando risorse per nuovi investimenti. Ci saranno rate semestrali a partire dal 30 giugno 2015. La nostra situazione debitoria è di 311 mutui. Rinegoziamo 17 mutui del 2010 e 1 del 2011. Vengono allungati 8 milioni, così scadranno nel 2044. Dal 2014 fino al 2031 gli interessi sono minimi e dopo aumenteranno”.

Quindi con  voto unanime della sola maggioranza, è stato approvato l’ordine del giorno. I lavori del Consiglio Comunale, in seconda convocazione, proseguiranno sabato 29 novembre, alle ore 9.00.  Saranno affrontati altri argomenti finanziari, di bilancio e di lavori pubblici.

Source: www.irpinia24.it