LI.SI.PO – Preoccupazione per gli strumenti di propaganda dell’ISIS

lisipo_ok1I seguaci del cosiddetto  Stato Islamico, sono indubbiamente sanguinari  ed evidenziano una forte tendenza criminale ma, indubbiamente hanno intelligenza e  dimostrano  di  avere grande dimestichezza, con gli strumenti  della propaganda. Da ultimo, sulla loro rivista on-line, hanno pubblicato una foto choccante che riproduce la nera bandiera del califfato che sventola sull’obelisco di San Pietro. A giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto,  è la prova che l’ISIS  minaccia nuovamente il nostro Paese e Roma in particolare, ritenute la culla ed il simbolo della cristianità.  E’ indispensabile che  l’Italia sia pronta  per qualsiasi evenienza e c’è da chiedersi se le nostre Forze Armate e Forze  di Polizia, colpite  pesantemente, negli anni, dalla riduzione  di  personale e  di risorse,  sono nelle migliori condizioni, per affrontare una eventuale emergenza  che  potrebbe essere provocata da attacchi terroristici dell’ISIS. A giudizio del LI.SI.PO. è  necessario  non sottovalutare le potenzialità  e la strategia   dei criminali che  “tifano” per il Califfato, ed agire di conseguenza. Per contrastare  questa folle ideologia – ha sottolineato il leader del LI.SI.PO. – non basta  fare la guardia al classico “bidone di benzina”, ma è necessaria  una  forte azione di  intelligence  e molta determinazione.  Sbaglia  chi ritiene che il problema non ci riguarda – ha concluso de Lieto -  perché, purtroppo,  la strategia di questi estremisti  è quella di reclutare sempre nuovi  esaltati  ed estendere quanto più possibile il loro dominio, agevolati dalla sostanziale inerzia e dell’occidente.