Settembre Eclanese. Concerto Naif Herin e Paola Turci in piazza S. Angelo
Domani, domenica 28 settembre, alle ore 21,00 in piazza S. Angelo a Mirabella Eclano concerto di Naif Herin con la partecipazione di Paola Turci.
L’evento musicale nell’ambito del “Settembre Eclanese” va a sancire la chiusura dei festeggiamenti intorno al Carro con la “Festa dell’Ottava”. Alle 18,30, infatti, dopo la Messa, vi sarà la processione con la tradizionale fiaccolata che riaccompagnerà la Madonnina del Carro in località Santa Caterina dove dimora per tutto l’anno. Anche questi, insieme alla Grande Tirata, sono momenti molto sentiti dalla comunità che si completeranno con lo spettacolo di fuochi pirotecnici.
A seguire vi sarà il concerto che si preannuncia di grande qualità artistica con Naif Herin- voce e basso; Giuseppe D’ambrosio- chitarre; Pellegrino Cirocco – piano, synth, live electron ics; Pasquale Renna – batteria, programmazioni; Mariacarmela Li Pizzi- violino; Giusy Perna- viola; Sharon Viola – violoncello e con la qualificante partecipazione di Paola Turci al set acustico.
Naif Herinè un’artista valdostana molto poliedrica, polistrumentista, con esperienze musicali anche in Francia. Il suo percorso musicale prende forma nel 2002 assieme a Simone Momo Riva che è stato per anni suo collaboratore oltre che suo compagno con il quale fonda il TdEstudio. Dopo numerosi premi vinti in festival e concorsi nazionali ecco arrivare la prima esperienza discografica nel 2005 con il disco dal titolo “NAIF”. Nel 2007 Tommy Barbarella, tastierista della New Power Generation di Prince, scopre Naif ‘cliccando’ sul suo Myspace. La produzione di Barbarella porta Naif a Minneapolis, dove registra con Michael Bland, Sonny Thompson e tanti altri storici musicisti di Prince. Nello stesso anno durante il Lucca Summer Fest. Naif apre il concerto di Lauryn Hill.
Nel 2009 è una dei vincitori di Musicultura con il brano “Io sono il mare”. Dal 2010 Naif inizia il suo percorso artistico in Francia. Pubblica il disco “Faites Du Bruit” che la coinvolge in più di 60 date in tutta la Francia, apparizioni televisive (Taratatà, che oltre a lei aveva dato spazio a Zucchero, Pausini e Ramazzotti) e radiofoniche di livello europeo (France Inter, RFI, Europe 1, Funkhaus Europa Cologne, Radio Canada Montréal, Radio Alma Bruxelles, French Radio London…). Il disco contiene una serie di grandi collaborazioni internazionali, tra le quali eccelle la preziosa presenza di Marc Ribot (collaboratore di Vinicio Capossela e Tom Waits) su 2 brani. Nel 2011 pubblica un terzo disco in Italia “Le Civette sul comò”. In qualità di autrice firma brani per Paola Turci (“Tous les Jours” e “Goccia”) e Arisa (“L’Amor sei tu”) per la colonna sonora del film “La peggior settimana della mia vita” di Genovesi, uscito in tutte le sale italiane e successivamente nelle televisioni. Il 2013, la metamorfosi. Il cambio estetico si proietta anche sulla sua vita privata e sulla sua musica. Un periodo molto difficile che da sfogo ad un ondata di creazioni nuove dal sapore più intenso e deciso. Naif inizia parallelamente una collaborazione artistica con Evgueni Dimitrov, musicista produttore bulgaro. Da qui l’incontro con il pregiato coro “il Mistero delle voci Bulgare”.
Speaker radiofonica per RadioRaiUno Valle d’Aosta nell’emissione “RadioNaif” propone settimanalmente, una panoramica sulle nuove proposte musicali francofone. Naif è anche un artista attiva nell’ambito dell’eco-sostenibilità. Nel 2012 un suo brano è stato scelto come inno della campagna “M’illumino di meno” della trasmissione Caterpillar su Radio2 e ha firmato anche l’inno della campagna di eco-mobilità con il brano “Un mondo eco-mobile si può” per la Fondation Grand Paradis (Ao).
Paola Turci, cantautrice e musicista romana esordisce nel 1986 al Festival di Sanremo con il brano L’uomo di ieri, scritto da Mario Castelnuovo, che la cantante inserirà nel suo disco d’esordio Ragazza sola ragazza blu. Parteciperà ancora al Festival e vincerà il Premio della Critica nei tre anni successivi: nel 1987 con Primo Tango, nel 1988 con Sarò bellissima e nel 1989 con Bambini, brano che ne consolida la notorietà, regalandole anche un bel 1° posto nella sezione Emergenti al 39º Festival di Sanremo. Nel 1990 sale per la quinta volta sul palco del Festival con Ringrazio Dio. In contemporanea esce l’album Ritorno al presente, che comprende fra l’altro anche Frontiera, presentato al Festivalbar. Nel 1991 esce Candido. In estate si aggiudica la vittoria al Cantagiro (dove partecipa in squadra con i Tazenda), mentre qualche mese dopo ritorna in classifica grazie al duetto con Riccardo Cocciante nel brano E mi arriva il mare. Del 1993 è la sua 6ª partecipazione al Festival di Sanremo con Stato di calma apparente, brano autobiografico con cui la cantante appare per la prima volta nelle vesti di autrice: segue l’uscita dell’album Ragazze. Il 15 agosto del ’93, durante il tour estivo, Paola Turci rimane vittima di un terribile incidente stradale sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, incidente da cui esce fortunatamente incolume, malgrado l’occhio destro venga salvato soltanto per miracolo, ed i cento punti di sutura al viso, reso parzialmente sfigurato dall’impatto: occorreranno ben dodici interventi chirurgici per ricostruirle la parte destra del volto.
Nonostante il trauma per un evento comunque destinato a segnarla interiormente, la Turci decide di riprendere i propri impegni professionali soltanto poche settimane dopo il suo ricovero, tornando ad esibirsi per una decina di concerti (erano oltre quaranta le date inizialmente previste). Nell’autunno dello stesso anno, promuove Io e Maria, un insolito brano a tematica lesbo, scritto appositamente per lei da Luca Carboni. Sempre in quel periodo, partecipa – insieme ad altri artisti – al collettivo Innocenti evasioni (tributo all’opera di Lucio Battisti), registrando una sua personale versione della celebre Ancora tu. Nel 1995 ritorna con l’album Una sgommata e via, che è anche il titolo del singolo trainante, scritto per lei da Vasco Rossi. Nel 1996 termina il rapporto con la BMG con l’uscita dell’antologia celebrativa Volo così 1986-1996, il cui titolo viene appunto ripreso dall’omonimo brano presentato con successo al Festival di Sanremo di quell’anno, da lei scritto insieme a Roberto Casini. Nel 1997, dopo aver firmato con la WEA, esce con Oltre le nuvole, il suo unico album composto interamente da cover, attinte per l’occasione dal repertorio anglosassone a cavallo tra gli anni 80 e ’90, e appositamente riadattate in italiano. Il disco, anticipato dal singolo Sai che è un attimo (cover di Time for Letting Go di Jude Cole), si aggiudica il Disco di platino, superando le 150.000 copie vendute. Nel 1998 Oltre le nuvole viene poi ristampato con l’aggiunta di due brani, fra cui Solo come me, canzone che viene presentata in gara al 48º Festival di Sanremo. Al Festival partecipa ancora nel 2001, classificandosi al 5° posto con Saluto l’inverno, scritta assieme all’amica e collega Carmen Consoli. Nel 2002, Paola Turci approda al circuito delle etichette indipendenti, lasciando la complessa realtà delle grandi major discografiche, per ripartire esclusivamente come cantautrice e rivelare una nuova e più libera dimensione artistica. Spazierà anche in altri campi quali la letteratura, gli spettacoli teatrali, la conduzione televisiva e radiofonica, continuerà a collezionare importati collaborazioni artistiche.