Bonito – Gli “Zero Assoluto” in concerto

zero assolutoBonito - Come ogni anno, il 5 agosto, nella frazione di Morroni di Bonito c’è un concerto con noti cantanti italiani  negli spazi retrostanti il Santuario di Maria SS. della Neve. Solo per ricordarne alcuni: Sal Da Vinci (2009), Povia (2010), Marco Carta (2011), Katia Ricciarelli (2012), Tiromancino (2013).

Questa sera si esibiranno, intorno alle ore 22.00, gli “Zero Assoluto”, gruppo composto da Thomas e Matteo. I due si conoscono da più di 20 anni e abitano a Roma. Insieme, grazie alla musica, e con la musica, hanno vissuto anni straordinari fatti di gioia, passione e tanto divertimento. La musica è soprattutto questo. Questo e anche tanto duro lavoro.

Hanno ottenuto il loro maggior successo nel 2005 con il singolo “Semplicemente” che è rimasto per 30 settimane di seguito in classifica nello stesso anno. Il brano è stato poi inserito nel secondo album del duo “Appena prima di partire” (2007).

Nel 2009 il singolo “Per dimenticare” del loro terzo album “Sotto una pioggia di parole”, è stato utilizzato come colonna sonora del film “Scusa ma ti voglio sposare” di Moccia.

Per quanto riguarda l’aspetto religioso, la festa della “Madonna della Neve” affonda le sue origini nei primi secoli della Chiesa ed è strettamente legato al sorgere della Basilica di S. Maria Maggiore a Roma. Nel IV secolo, sotto il pontificato di papa Liberio (352-366), un nobile e ricco patrizio romano, insieme a sua moglie, decise di offrire i suoi beni alla Santa Vergine, per la costruzione di una chiesa a lei dedicata. La Madonna gradì il loro desiderio e apparve in sogno ai coniugi la notte fra il 4 e il 5 agosto, tempo di gran caldo a Roma, indicando con un miracolo il luogo dove doveva sorgere la chiesa. Infatti la mattina dopo, i coniugi romani si recarono da papa Liberio a raccontare il sogno fatto da entrambi, anche il papa aveva fatto lo stesso sogno e quindi si recò sul luogo indicato, il colle Esquilino e lo trovò coperto di neve, in piena estate romana. Il pontefice tracciò il perimetro della nuova chiesa, seguendo la superficie del terreno innevato e fece costruire il tempio a spese dei nobili coniugi. Questa la tradizione, anche se essa non è comprovata da nessun documento; la chiesa fu detta ‘Liberiana’ dal nome del pontefice, ma dal popolo fu chiamata anche “ad Nives”, della Neve. L’antica chiesa fu poi abbattuta al tempo di Sisto III (432-440) il quale volle edificare a Roma una basilica più grande in onore della Vergine, utilizzando anche il materiale di recupero della precedente chiesa. Dal 1568 la denominazione ufficiale della festa liturgica della Madonna della Neve, è stata modificata nel termine “Dedicazione di Santa Maria Maggiore” con celebrazione rimasta al 5 agosto; il miracolo della neve in agosto non è più citato in quanto leggendario e non comprovato. Ma il culto per la Madonna della Neve, andò comunque sempre più affermandosi, tanto è vero che tra i secoli XV e XVIII ci fu la massima diffusione delle chiese dedicate alla Madonna della Neve, con l’instaurarsi di tante celebrazioni locali, che ancora oggi coinvolgono interi paesi e quartieri di città (in Italia si contano ben 152 fra chiese, santuari, basiliche minori, cappelle, parrocchie, confraternite, intitolate alla Madonna della Neve, cfr. www.santiebeati.it).

Ecco come arrivare al luogo della festa: http://www.madonnadellaneve.com/come_raggiungere_il_santuario.htm