Caso Malzoni – Trovata l’intesa. Malzoni: “Siamo ad un passo dalla conclusione”
Avellino – Buone nuove per la vicenza Malzoni. Il tavolo di questa mattina in Prefettura avrebbe prodotto ottimi risultati per consentire finalmente l’inizio dei lavori, che devono essere ultimati entro il 31 ottobre di quest’anno. Lavori bloccati non per inefficienza da parte del comune di Avellino nell’emissione del parere favorevole per l’inizio dei lavori ma per una sanzione che vedrebbe interessata la stessa clinica per l’abusività del terzo piano della struttura di Viale Italia.
“Con la riunione di oggi si è ricapitolata vicenda, piuttosto lunga, che ha chiarito le acque. siamo ad un passo dalla conclusione. E’ urgente proseguire i lavori ma a causa di procedimenti burocratici che bisognava rispettare, 13 punti, ma - spiega il dottor Malzoni - è rimasto il nodo per una sanzione economica per il problema della vicenda edilizia del terzo piano senza licenza. Ora dobbiamo pagare e l’ufficio tecnico erariale doveva stabilire il quantum ma ancora non sappiamo quale sanzione. Ci è stata chiesta una fideiussione bancaria impossibile ottenerla ad agosto, intanto il 10 agosto è il giorno ultimo per iniziare lavori. La nostra proposta alternativa alla fideiussione bancaria dovrebbe essere accettata dai tecnici del comune e poi potranno iniziare i lavori”.
L’alternativa proposta dalla Malzoni consta in perizia giurata per superare ritardi dell’UTE ” ma saremo pronti a modificare, qualora venisse fatta una valutazione diversa. Siccome divideremo in dodici rate questa sanzione, noi pagheremo le dodici rate e la proposta nostra – conclude il dottor Malzoni- è che l’Asl, che ci da regolarmente un milione e 800mila euro al mese, garantirà che pagherà direttamente il comune questa percentuale del dodicesimo. Ciò dovrebbe andare a sostituire la fideiussione bancaria“.
Soddisfatti i sindacati: “Pare di poter dire che si è potuto mettere un altro tassello nella vicenda Malzoni - ha dichiarato al termine dell’incontro Marco D’Acunto della Fp Cgil, a nome dei sindacati presenti al tavolo- il cerchio si stringe e restano aspetti che non sono di dettaglio ma che da un lato l’azienda si è impegnata di risolvere per quello che riguarda l’aspetto economico e cioè questa sanzione che non imposta da comune ma da norme nazionali e dall’altro lato disponibilità comune a lavorare nei prossimi 10 oggi per l’avvio dei lavori. Questo significa, dove tutto dovesse filare liscio, la garanzia dei livelli occupazionali del mantenimento dei posti letto della Malzoni”.