Ballottaggio Montoro, Bianchino: “prospettiamo identità municipale basata su coesione sociale”
Montoro - Tutto da rifare, o quasi. A Montoro domenica 8 Giugno ci sarà l’atteso ballottaggio fra i due candidati sindaco Salvatore Carratù, che nella prima tornata elettorale ha ottenuto il 25,31%, e Mario Bianchino, primo fra i sei candidati con il 37,65%. Oltre il 30% della popolazione montorese deciderà cosa fare, se dirigere il proprio voto verso uno dei due candidati o lasciare a chi già li ha sostenuti la volontà di ripresentare il proprio voto. Tra le osservazioni fatte dal candidato Bianchino, una è in merito proprio a questo: “abbiamo ottenuto quasi il 40%, un ottimo risultato considerando l’affollamento di candidati a questa tornata elettorale. Dal punto di vista fisiologico del sistema, il voto è stato diretto da una scelta familiare; nel nostro caso il consenso popolare è venuto anche dalla fiducia che abbiamo ispirato ai cittadini. Il risultato, del resto, parla da sé: leggendo i risultati si può vedere che su 18 sezioni solo alcune di loro non ci hanno visti ottenere la maggioranza”.
In merito agli elettori dei candidati non in ballottaggio, Bianchino spiega: “noi ci rivolgiamo a tutti gli elettori che hanno scelto altri candidati, il metodo finora seguito dagli elettori per la scelta di voto non ha alcun valore ora, in questo momento si parla di voto libero. La mia coalizione continua a puntare sui temi principali del nostro programma: coesione sociale, vivibilità, sviluppo, dinamismo economico locale finalizzato anche alla creazione di nuovi posti di lavoro. Nessun cittadino dovrà sentirsi solo: ora Montoro è unità e la coesione deve essere il principio su cui noi lavoreremo, un’identità municipale basata, appunto, sulla coesione sociale. Tutto ciò accompagnato dalla valorizzazione della cultura e di quanto Montoro ha da offrire”.
Bianchino, infine, ha espresso la propria opinione su Salvatore Carratù: “non temiamo Carratù in quanto riscontriamo due grosse problematiche nella sua politica: il programma che cade in personalismi e polemiche. Noi, invece, abbiamo preferito concentrarci su noi stessi e sulla partecipazione della cittadinanza, in particolare dei giovani. Il secondo motivo è il candidato stesso: gli elettori danno molta importanza all’identità del candidati. I cittadini ci conoscono e sanno perfettamente le nostre capacità, le nostre potenzialità e soprattutto quanto dimostrato finora. Crediamo fortemente in questi principi e speriamo i montoresi ci diano fiducia e agiscano, dunque, per il bene di Montoro”.