Isochimica – Maraia: Perchè Anzalone non ha scritto prima?
Il massacro dei lavoratori dell’Isochimica e l’inquinamento della collettività di Borgo Ferrovia ad Avellino. Il libro ” Dossier sull’Isochimica , una normale storia meridionale ” scritto da Anzalone , da Peppino Di Iorio e altri non affronta due aspetti rilevanti ,per un testo che vuole essere un dossier e non un racconto fantasioso :
a) la condivisione della DC di DeMita , del Sindaco e dell’USL di Avellino , del PCI , di cui Anzalone era autorevole dirigente provinciale , di sindacalisti come Solimene , Croce , Caso Michele,della CISL , della UIL , della CGIL , di cui Di Iorio era dirigente ,dell’Ispettorato del Lavoro ecc, nei riguardi del progetto “imprenditoriale “di Elio Graziano, padrone dell’Isochimica.
Tutti questi soggetti sapevano del massacro che avveniva , quotidianamente , all’interno dei capannoni dell’Isochimica , e però tacevano.
Allora , nessuno di loro ebbe il coraggio e il senso civico di scrivere un rigo contro Graziano e contro la mattanza , ne’ informarono i lavoratori di come era in pericolo la loro salute.
b) il Comune di Avellino ,ne’ dopo la chiusura del “mattatoio”, ne’ recentemente ,ha richiesto al Ministero dell’Ambiente di inserire l’Isochimica tra i siti inquinati di interesse nazionale (SIN) e avviare , così,le procedure della bonifica .
Questo non è avvenuto per non evidenziare il gravissimo disastro ambientale determinato dall’Isochimica , e soprattutto per non far emergere le responsabilità ‘ di una classe politica avellinese , protettrice degli interessi di Elio Graziano e delle Ferrovie dello Stato.
Perché il Comune di Avellino non chiede ufficialmente al Ministro dell’Ambiente di inserire l’Isochimica tra i siti inquinati di interesse nazionale ?
Perché il Comune di Avellino non chiede a Trenitalia di assumersi le proprie responsabilità riguardo ai guai prodotti dall’Isochimica , risarcendo i lavoratori dell’Isochimica ?
Così Giovanni Maraia di Ariano in Movimento.