Europee 2014 – Forza Italia per il Sud con Rivellini: “se vincerò aprirò sede Ugl Europa”

viva hotelAvellino – I circoli irpini di Forza Italia, questa mattina, erano al Viva Hotel per sostenere l’europarlamentare uscente Crescenzio Rivellini. Ad accogliere Rivellini c’erano vari candidati a sindaco e a consiglieri comunali di Forza Italia impegnati nelle prossime elezioni amministrative irpine, ma anche Mario Da Vinci, partecipante al festival musicale delle culture europee, il segretario provinciale Ugl Costantino Vassiliadis, il consigliere comunale Nicola Battista e Sabino Morano di Cantiere Irpinia.

La speranza sta nella Comunità Europea per offrire garanzie lavorative ai giovani – ha affermato Gaetana Freda, universitaria che da poco ha iniziato ad impegnarsi nel sociale con il gruppo giovani di F.I.- apprendistato, tirocini, servizio sociale retribuito per qualche mese, prima che l’azienda decida se assumere o meno un giovane: sono queste le modalità di Youth Guarantee”.

Con Rivellini condivido l’idea dello statuto dei lavoratori europei per unificare i loro diritti – ha dichiarato Monica Spiezia, consigliere comunale F.I. – non è giusto che un operaio tedesco guadagni più di un operaio italiano. Inoltre, occorre una modifica dei fondi strutturali: ci sono troppi cantieri fermi ad Avellino, pur essendo arrivati i fondi europei, ma sono stati utilizzati per altri scopi (evitiamo questo). Chiedo a Rivellini di aprire una segreteria in Irpina per avere una volta al mese un confronto con il territorio, perché abbiamo bisogno di un rappresentante campano che scenda fra la gente, stanca perché senza risposte. Nel mio piccolo cerco di aiutare persone che hanno bisogno a volte solo di ascolto e consiglio. Non ci si può tirare indietro: la politica è il mezzo per dare risposte alla gente che ti vota, non il fine per raggiungere scopi personalistici”.  

Giovanni Centrella, segretario nazionale dell’Unione Generale del Lavoro, nel suo saluto ha fatto capire che appoggerà il pugliese Raffaele Fitto, capolista Forza Italia. Inoltre, ha ricordato che l’on. Renata Polverini, anche lei presente oggi, può essere un riferimento perché si è formata per quasi per 30 anni nel sindacato (che per lei è stato una grande scuola di vita). Polverini, membro del Comitato economico e sociale europeo, è convinta, invece, che Rivellini abbia ben rappresentato il Sud nel Parlamento europeo: “nel centro destra c’è stato un terremoto politico e si vede la differenza di Rivellini da chi non ha saputo rappresentare la grande opportunità che gli è stata data dagli elettori. Dobbiamo vincere per mostrare a Berlusconi che siamo capaci comunque di ottenere un buon risultato, nonostante la competizione con NCD. Per la prima volta potremo scegliere con il voto il Presidente della Commissione UE. Dobbiamo andare a votare perché non possiamo permettere che l’Italia sia rappresentata dal distruttore Grillo. Il nostro partito nazionale deve tornare a parlare con la gente, perché non si possono più lasciare soli i nostri amministratori! Sono vicepresidente della Commissione Lavoro e penso che il Jobs Act insiste sulle regole e non sugli investimenti concreti: non porterà posti di lavoro, perciò non abbiamo appoggiato il dl lavoro alla Camera. Infine c’è un eccesso di liberismo in Forza Italia ed io mi sono opposta. Invece Rivellini è il candidato giusto”.     

rivellini“Vengo dalla destra sociale- ha esordito Rivellini- a Bruxelles ho 4 bandiere: italiana, europea, quella della Cina (sono presidente della Delegazione interparlamentare Europa-Cina) e quella del Regno delle Due Sicilie. Se andrà bene il voto per me, metterò nel mio ufficio anche la bandiera dell’Ugl per l’Europa. A Bruxelles decidiamo tutto, perciò il 25 maggio è una data decisiva per il nostro futuro. Il voto è una questione d’intelligenza: se gli avellinesi non vanno a votare nessuno se ne frega in Europa, perciò bisogna votare i nostri rappresentanti”.  E Rivellini non ha esitato a ricordare il suo operato. Ecco, infatti, alcune delle sue iniziative più significative assunte dal 2009 al 2014: http://www.enzorivellini.net/public/chisono.asp?LANG=IT Quindi ha affermato: “io non vi chiedo solo il voto, ma vi presento il conto di ciò che ho fatto e di ciò che vorrò fare. Devo rappresentare gli interessi di tutti gli italiani, ma promisi di rappresentare prima il Meridione! Il mio Discorso del 2009 al Parlamento Europeo in Lingua Napoletana serviva a segnalare che non volevo tradire il mio popolo”.

Secondo una statistica del Corriere della Sera, su 765 europarlamentari Rivellini è al 155mo posto per produttività (con una percentuale del 74.75 di partecipazione al voto per appello nominale, e un’elevata adesione alle indicazioni della sua area politica). Dunque, ha fatto diverse battaglie e alcune le ha vinte: “Ho difeso, ad es., la mozzarella di bufala e altri prodotti tipici meridionali. Il passato va ricordato perché si vota la persona oltre il partito. Oggi sono due i punti su cui voglio impegnarmi: 1) statuto europeo dei lavoratori, perché se vogliamo essere competitivi tutti e 28 i Paesi devono partire dalla stessa linea di partenza; 2) senza perdermi in chiacchiere, dico che è la prima volta che un padre lascia ad un figlio un’attesa di vita peggiore. Perciò dico che le somme che ci sono vanno date alle aziende serie per contratti di apprendistato con 4 ore di lavoro e 4 di formazione. Se il tedesco Federico II venne nel Meridione è perché qui c’erano i mestieri e ancora oggi dobbiamo difenderli”. 

“Per gli stranieri che arrivano sulle nostre coste va rivisto il progetto Frontex con una nuova classe dirigente. Monti e Letta hanno chiesto il permesso alla Merkel per ogni cosa e così non si difende l’Italia. In questi 6 mesi di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea dobbiamo dare indicazioni serie su come attingere ai fondi europei. Tutti devono conoscere i bandi, ma tradotti dal burocratese al pratico affinché ci siano più opportunità”, ha aggiunto.

“Sono l’unico ad aver preso 2 cartellini rossi al parlamento europeo. Molti però non hanno il coraggio di prenderseli. Il primo l’ho preso per aver parlato in napoletano (cfr. http://www.youtube.com/watch?v=NCZZw9YIEx0&src_vid=Afy7WmxwH9A&feature=iv&annotation_id=annotation_260803  ); il secondo l’ho avuto per aver tentato di picchiare, rincorrendolo, l’allora europarlamentare Luigi De Magistris. L’ho rimproverato perché ha chiesto il blocco dei fondi per la Terra dei fuochi. Mi ha dato del demagogo perché, prima del voto in aula, ho difeso la Campania. Infine, oggi se gli elettori ritengono che io sia una persona degna e per bene mi votino affinché ci sia più Sud in Europa e più Europa nel Sud. Ma se non hanno questa idea chiedo di scegliere candidati capaci di prendere cartellini rossi. Risulteranno eletti grillini senza esperienza: io ho fatto, invece, il consigliere regionale, la scuola di partito, e ho incollato manifesti con altri nomi prima del mio. Ognuno si prenda, perciò, delle responsabilità” , ha concluso.