Avella – Caso scrutatori, Palmieri: “Vado avanti per Stefano Gentile”
Avella – “Avrei potuto benissimo evitare di entrare nella bagarre della nomina degli scrutatori, in quanto come tutti sanno non faccio parte della commissione elettorale, ma siccome a farne parte è l’amico Consigliere Comunale Stefano Gentile, mi sono sentito il dovere di esprimere la mia opinione politica sull’intera vicenda e non mi sono tirato indietro dall’affrontare la polemica. Ci tengo a sottolineare che una delle poche note positive di questi anni di esperienza amministrativa, se non l’unica, è proprio l’amicizia con Gentile, una delle poche persone serie che mantiene la parola data, con cui ho modo quotidianamente d’interfacciarmi. E aggiungo che in qualche caso di scoramento, dove avrei voluto mollare tutto, ciò che mi ha convinto ad andare avanti è stata proprio la determinazione di Stefano. Per cui, per come concepisco io la politica e il relativo impegno, mi sembra naturale preferire l’amicizia e il rispetto per le persone ai meri e squallidi calcoli numerici”. Così Pellegrino Palmieri, Centrosinistra per Avella.
“Allora – prosegue -, ritornando alla questione in essere e spero sia l’ultima volta, è importante dire, caro Biagio Morelli e cari altri figuranti, che il caso scrutatori, se giustamente di caso possiamo parlare, è un classico di tutti i comuni. Le forze politiche minoritarie o semplicemente chi non essendosi mai interessato dei problemi della comunità in cui vive e non avendo argomenti, monta una polemica inutile solo per accendere un po’ di riflettori, tutto qua.
La Legge è chiara e prevede le nomine per cui, le procedure di composizione dei seggi elettorali, sono anche uno dei pochi casi in cui non vi è alcuna violazione. La cosa importante da sottolineare è che lo scopo finale dei fondamentalisti del sorteggio non è altro che cercare, in maniera demagogica, di aizzare coloro che sono rimasti fuori dai seggi per strumentalizzare, a scopo politico, la loro rabbia. Un semplice atto di sciacallaggio, degno della primissima repubblica, come dire: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Quindi, per sintetizzare, due sono le motivazioni alla base della pseudo protesta:
1) Non avere argomenti;
2) Avere argomenti, ma far finta di non vederli, perché la questione scrutatori in realtà mette contro solo gli ignari ragazzi nominati e, in questo caso, messi anche alla gogna, in puro stile “FASCISTA”, con la pubblicazione dell’elenco dei cosiddetti “raccomandati”. Per cui, alla fine, non si corrono rischi concreti di ritorsioni.
Allora, a questo punto, caro Biagio e cari anche gli altri politici d’assalto – conclude -, ti do qualche suggerimento. Nel movimento 5 stelle c’è un attivista che si chiama arch. Leopoldo Esposito, uno che s’impegna molto. È di Marigliano e ad Avella ha seguito diversi lavori pubblici ed ha, da ciò che mi risulta, anche un buon rapporto con l’ufficio tecnico comunale. Perché non approfitti di questa circostanza e ti fai spiegare e magari fai da tramite con noi comuni mortali, e ci fai sapere perché i lavori pubblici effettuati negli ultimi venti anni in questo paese sono uno “SCUORNO” per la dignità dell’intera comunità? Perché non parliamo delle procedure negoziate che finiscono per favorire sempre le stesse ditte con ribassi vergognosi? Oppure, perché non verifichiamo i soldi spesi per opere pubbliche mai realizzate, magari controllando le fatture con una relativa verifica dei luoghi? Oppure, perché non controlliamo se c’è un filo conduttore che lega politica, uffici tecnici e imprese, relativamente alle speculazioni edilizie che ci sono state e che ci saranno nel nostro paese? Io sono sempre a disposizione, e chi vuole darci una mano è il ben venuto”.