Senerchia – La nota del Circolo PD su plesso scolastico: “storia vergognosa”

plesso_scolastico SenerchiaSenerchia - “Matteo Renzi ha aperto la sua relazione programmatica al Senato parlando di scuola, ha messo in chiaro che un piano serio di edilizia scolastica può essere il punto di partenza per uscire dalla crisi ed ha sottolineato che la sicurezza dei nostri scolari, deve essere la prima preoccupazione per chiunque abbia il compito di amministrare e governare questo paese. Per rimarcare con maggiore forza la centralità che la scuola deve avere nella nostra società ed in ogni progetto politico che voglia far progredire il paese, ha dedicato la sua prima uscita pubblica proprio a questa istituzione, visitando una scuola di Treviso. Condividiamo pienamente la scelta del presidente Renzi nel voler ridare valore ad un’istituzione che negli anni è stata svilita e offesa da continui tagli di fondi e dalla mancanza totale di investimenti che permettessero alla scuola di confrontarsi con la modernità”. Questo quanto dichiarato nella nota del circolo PD “Teresa Mattei” in merito al rovinoso stato del plesso scolastico di Senerchia.

“Renzi – prosegue la nota – ha anche paventato l’intenzione di inviare una lettere agli amministratori locali nella quale chiederà ai sindaci di fare il punto sull’edilizia scolastica. A questo punto la domanda che ci facciamo noi, come circolo PD Teresa Mattei di Senerchia, è:  i nostri amministratori avranno il coraggio di dire la verità sull’edilizia scolastica a Senerchia?  Convinti della mancanza totale di coraggio e di lealtà che c’è nella compagine amministrativa senerchiese, ci assumiamo l’onere di rispondere noi al Presidente del Consiglio dei Ministri, facendo il punto della triste e vergognosa situazione del nuovo plesso scolastico di Senerchia.

In seguito alla tragedia della scuola di San Giuliano di Puglia, crollata a seguito del terremoto che colpì il Molise e la Puglia il 31 ottobre 2002, nella quale morirono 27 bambini e una maestra; l’opinione pubblica, scioccata da quelle immagini raccapriccianti, spinse la politica ad agire, canalizzando l’attenzione istituzionale sulla verifica strutturale degli edifici scolastici. A Senerchia fu presa la decisione, a nostro parere giusta e coraggiosa, di utilizzare fondi europei preposti all’edificazione scolastica per dare ai piccoli senerchiesi una scuola sicura e moderna. 

La scuola – continua -, inaugurata il 12/05/2011, sarebbe potuta essere pronta per l’anno scolastico 2011/2012, ed invece per una scelta politica insensata, fatta dalla nuova amministrazione comunale, è stata abbandonata ed ora rischia di perire. Senerchia poteva avere un plesso scolastico all’avanguardia, una struttura che, a differenza di quella che attualmente ospita gli alunni, gode di tutte quelle attenzioni tecnico-strutturali che garantiscono al plesso tutte le certificazioni antisismiche. I bambini senerchiesi avrebbero potuto godere, finalmente, delle stesse possibilità di quelli che vivono in città, eliminando quel dislivello che li marginalizza. Quello era, senza alcun dubbio un investimento vincente e lungimirante, che avrebbe permesso al nostro paese di diventare il fulcro scolastico dell’Alta Valle del Sele. La scuola di Senerchia rischia, oggi, la chiusura ed i nostri bambini rischiano di dover andare a studiare, sin dalle elementari, fuori.

Se si fosse fatta una scelta che avesse messo al centro la sicurezza degli alunni – conclude -, si sarebbe garantita anche la sopravvivenza della scuola a Senerchia, essendo, il nostro, l’unico plesso sul territorio ad avere tutte le carte in regola per ospitare gli alunni di tutto il comprensorio. Abbiamo assistito ad una politica che ha preferito, per una questione meramente paesana, di continuare a mandare gli alunni in un edificio che non garantisce la sicurezza. Quando la politica diventa idiozia pura e mette a repentaglio l’esistenza stessa della comunità che dovrebbe amministrare, allora è arrivato il momento di dire basta”.