Comunità Montane – Insorgenza Civile: “Scelta la soluzione più sbrigativa, si cancellano”

raffaele-colucci-300x204Napoli – “La soppressione delle Comunità Montane costituisce l’ennesimo colpo di mano del centrodestra campano”. E’ questa l’opinione del primo cittadino di Sirignano, Raffaele Colucci, che aggiunge: “Invece di ricercare soluzioni strutturali per dare stabilità ad un comparto che vive da anni la piaga della precarietà, si è scelta la strada più sbrigativa: si cancellano gli Enti”.

Il coordinatore nazionale di Insorgenza Civile si dice preoccupato e annuncia la partecipazione del proprio movimento alla manifestazione di protesta dei forestali convocata il prossimo 26 febbraio a Napoli, sotto Palazzo Santa Lucia.

“La Giunta regionale sta giocando con il fuoco. E’ inammissibile, in questo momento di grave crisi economica, comunicare a dei lavoratori che da alcuni mesi non percepiscono lo stipendio, che il proprio Ente di appartenenza è stato cancellato con una delibera. Caldoro – aggiunge Colucci – è inutile che sostiene il contrario negli incontri pubblici in Irpinia e nel Sannio, sta dimostrando con ogni evidenza di non avere alcun interesse per i cittadini delle aree interne della Campania”.

Intanto la forza politica meridionalista non si arrende a tale prospettiva. “La difesa della montagna e la mitigazione del rischio idrogeologico è l’ipotesi di sviluppo più accreditata non solo per la messa in sicurezza di intere comunità campane, ma anche per la ripresa economica dell’intero Paese. Evidentemente a Santa Lucia si continuano ad ignorare i problemi senza rendersi conto che l’indifferenza nell’agire politico costringe i nostri concittadini a gesti eclatanti perfino durante il festival di Sanremo”.