Montefredane – Trasente attacca il sindaco: “Tropeano ha il naso lungo come pinocchio”

montefredaneMontefredane - Prosegue lo scontro tra il gruppo di “Impegno per Montefredane” e il sindaco Valentino Tropeano, sul mancato deposito degli atti amministrativi al Comune dei progetti presentanti in Regione per essere finanziati.”Il sindaco di Montefredane, Valentino Tropeano, ha il naso lungo come pinocchio”. Dice la consigliera comunale di Montefredane, Vera Trasente, che aggiunge: “Con i cittadini, nell’ambio di un’assemblea pubblica tenutasi lo scorso sabato, aveva tentato di giustificarsi dicendo che i progetti non erano presenti al comune quando sono stati richiesti dai consiglieri di opposizioni, perchè erano stati portati in tipografia per essere fotocopiati e che il giorno dopo sono stati prontamente ritirati e riportati presso gli uffici. Ad oggi invece, – prendiamo atto – che sono trascorsi 10 giorni e della documentazione richiesta al comune ancora non vi è traccia”.

La querelle sollevata dai consiglieri comunali, Vera Trasente e Carmine Troncone, sta per essere trasferita nelle Aule di giustizia. L’ennesimo atto della contesa sulla regolarità del procedimento amministrativo si è consumata questa mattina, quando la consigliera Trasente si è recata presso il comune e non ha potuto ancora prendere visione degli atti.

“L’auspicio della segnalazione, che abbiamo inviato al Prefetto di Avellino, Carlo Sessa, e alla Civit, in seguito alla mancata conservazione degli atti amministrativi da parte del Comune di Montefredane, – spiega la consigliera Vera Trasente – era quello di costringere il sindaco al rispetto della legge innanzitutto,  ma anche quello di poter visionare le progettualità proposte a finanziamento. Invece, nonostante sia trascorsa una settimana dalla nostra segnalazione al Prefetto, al comune non sono stati ancora depositati i documenti amministrativi e le relazioni tecniche dei progetti”.

Secondo l’opposizione l’Amministrazione Tropeano sta violando le disposizioni previste dal DPR 445/2000 e s.m.i. sulla conservazione degli atti amministrativi prodotti e acquisiti dall’Ente Comunale e impedendo ai consiglieri di esercitare il proprio mandato.

“Il sindaco Tropeano dovrebbe agire secondo i dettami della Costituzione e nella fattispecie del secondo comma dell’articolo 97 della Costituzione «I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione». A questo punto, siamo costretti a rivolgerci all’autorità giudiziaria, anche perchè i cittadini di Montefredane hanno il diritto di sapere quali trasformazioni subirà la propria comunità qualora venissero finanziati tali progetti”, conclude Trasente.