Avellino – Consiglio comunale. Preziosi ritira la mozione e avverte la maggioranza
Avellino – Un consiglio confusionario e a dir poco surreale quello a cui si è assistito, questo pomeriggio, a Palazzo di Città . Un vociferio di sottofondo non ha dato tregua ai lavori dell’assise che si è incontrata per votare ben 5 mozioni su questioni se non di grande rilevanza come quella di ieri sera, relativa al piano di zona, erano comunque questioni importanti e che ha lo stesso assicurato colpi di scena.
Infatti, il capogruppo de “La svolta inizia da Te”, Costantino Preziosi, dopo un lungo dibattito in merito alla sua mozione relativa all’istituzione dell’anagrafe degli occupanti alloggi popolari decide di ritirarla lasciando l’aula.
Mozione che ancor prima di essere discussa ha visto la richiesta da parte del consigliere Iannaccone di ritirare la mozione in quanto non era presente l’assessore al ramo, Stefano La Verde assente per motivi di salute. Ma Preziosi, ricordando che in caso di assenza degli assessori preposti al ramo c’è chi lo sostituisce, presenta la sua mozione chiedendo la conoscenza della disponibilità delle case popolari e censire gli occupati affinché vengano scongiurati i fenomeni di abusivismo e di occupazione illecita degli alloggi in città.
Alla mozione di Preziosi risponde la consigliera di Iorio che spiega il lavoro effettuato dall’assessore La Verde con la creazione di un osservatorio permanente per la casa che ha effettuato uno screening sugli occupanti e che a gennaio sarebbero iniziati gli sgomberi, bloccati a causa dell’assenza per cause di forza maggiore dell’assessore. Ed è proprio per questo motivo, nonostante sia già iniziata la discussione, la consigliera Di Iorio decide di aggiornare la discussione al ritorno dell’assessore.
Da qui un ampio dibattito, lungo più di un’ora, per capire quale sia la sorte della mozione presentata dal consigliere si opposizione. La maggioranza attacca, nonostante dica il contrario, una mozione che, come spiegherà anche il sindaco Foti per portare l’ordine, non è nient’altro che il prosieguo di quanto sta facendo l’assessore La Verde ed è in perfetta linea con l’attività svolta finora dall’assessorato portando all’attenzione di Preziosi la sua non correttezza istituzionale nell’aver deciso di non ritirare la mozione quando si sta pensando di arrivare alla conclusione del consiglio con un voto favorevole all’unanimità alla mozione ecco il colpo di scena. Il consigliere Preziosi ritira la mozione e avverte la maggioranza prima di lasciare l’aula: “Non accetto lezioni di correttezza istituzionale e dichiaro che da oggi in poi ogni volta che verrà presentata una mozione e l’assessore preposto sarà assente mi opporrò e nel caso in cui la mozione venga giudicata favorevole dalla maggioranza denuncerò l’accadimento”.
I lavori in assise erano iniziati con la mozione indicata dalla consigliera di opposizione Monica Spiezia che avanza la proposta che il comune si costituisca parte civile in riferimento ai procedimenti penali in merito al femminicidio e violenze su minori. Proposta che ha trovato il pieno consenso del consiglio con l’assunzione di impegnarsi al preservare tutti i cittadini e non solo quelli che rientrano nelle categorie indicate dal consigliere Spiezia: “l’amministrazione -sottolinea l’assessore Vietri – ha il dovere di tutelare tutti sia secondo quanto dispone lo statuto in riferimento alle pari opportunità che la carta etica sulle violenze di genere“.
Successivamente ha preso la parola il consigliere Alberto Bilotta che ha portato all’attenzione dell’assise la creazione di un centro commerciale naturale volto ad “accendere i riflettori sul commercio con un progetto virtuoso su un settore che è sempre più soggetto al degrado e che può risollevarsi sposando questo nuovo processo, che in altre città è più che funzionale, che aiuti alla salvaguardia da morte certa il centro urbano“. L’idea presentata da Bilotta prevede, attraverso l’opportunità offerta dalla Regione, la creazione di una sinergia tra i commercianti e le associazioni di categoria affinché possano rendere più appetibili e fruibili sul mercato. Tutto con il supporto del Comune che crea, attraverso la sua funzione di cabina di regia, una vera e propria possibilità per lo sviluppo sostenibile di Avellino senza abbandonare i commercianti, come già accaduto in passato.
Voto favorevole anche la mozione presentata dal gruppo PD contro le trivellazioni finalizzate alla ricerca di idrocarburi ad Avellino e nei territori extra comunali e contestualmente aderire, su richiesta del consigliere Giordano, al comitato NoTriv di Gesualdo “che -denuncia la consigliera Arance - porterebbe ad una riscrittura disastrosa del nostro territorio data da un modello di sviluppo che impoverisce un’intera comunità mettendo a rischio le nostre incolumità“.
Trova consenso unanime anche la richiesta alla Regione Campania di revocare il procedimento di sospensione della tratta Avellino -Rocchetta S.Antonio che a detta del consigliere Russo :” è un sistema di trasporto su ferro che in Provincia ha necessità di essere recuperato in quanto è fondamentale per lo sviluppo industriale della provincia permettendo il collegamento a nuclei industriali, ben otto, e trasporto merci, nonché salvaguardia del turismo“. “Un problema serio -sottolinea il consigliere Preziosi – perché la gomma non nasce da alternativa al ferro ma da supporto. La Provincia nel frattempo ha disposto , ufficiosamente, un ulteriore 13% di tagli su gomma tagliando fuori definitivamente l’Alta Irpinia. È una battaglia persa se si decide di insistere sulla revoca bensì sarebbe un’ottima idea non utilizzare il trasporto su ferro come trasporto pubblico ma idea l’utilizzo delle strade ferrata come percorso turistico in quanto dotata di tutte le efficienze. Per efficentizzare si deve investire non tagliare“.
La notizia di ulteriori tagli al trasporto pubblico resa nota da Preziosi trova posto nella mozione del consigliere Russo e vede l’impegno del primo cittadino e della giunta affinché si chieda alla Regione che i tagli devono essere fatti si rapportino ai territori e non siano lineari altrimenti si vedrà la morte totale di una città annullando il trasporto.
Rinviata, infine, a data da destinarsi, la nomina dei componenti della Commissione Edilizia Integrata, per dare tempo all’assessore all’urbanistica, Roberto Vanacore, di studiare meglio il caso.