Una cassetta rossa a Grottaminarda (AV)

L’iniziativa promuove ascolto e consapevolezza contro ogni forma di abuso

7Una Cassetta delle Lettere rossa per spedire una richiesta d’aiuto o una segnalazione riservata non solo in tema di violenza di genere, ma anche rispetto a varie forme di discriminazione, da oggi, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, presente presso l’Istituto Omnicomprensivo San Tommaso d’Aquino.

É stata la Presidente dell’Associazione Aps “Sportello Rosa” Gabriella Marotta a consegnarla alla Dirigente Maria Antonietta Rizzo in occasione dell’incontro che si è tenuto a scuola “Come foglie secche d’Autunno… che non hanno paura del vento”.

Con l’auspicio che non debba servire ne ha sottolineato l’importanza la Dirigente Rizzo, sostenendo che la stessa presenza della Cassetta rossa nell’Istituto così come in altri luoghi istituzionali, sarà simbolica ed utile a far riflettere sulle azioni quotidiane di ciascuno.

A proposito di quotidiano, il Sindaco Marcantonio Spera nel suo saluto istituzionale ha posto l’accento sulla violenza nelle consuetudini, evidenziando come ogni giorno, in ogni famiglia, si compiano, inconsapevolmente, gesti e parole, piccole cose che però continuano ad evidenziare disparità tra uomo e donna, frutto di un vecchio retaggio culturale che va riconosciuto e superato.

Anche nel mondo del lavoro sono ancora troppo frequenti ed evidenti le disparità, ha aggiunto Virginia Pascucci, Presidente del Consiglio comunale di Grottaminarda con delega alle Pari opportunità; situazioni conflittuali che possono nascere da parole e gesti sbagliati, a volte inconsapevoli, altre volte mirati proprio alla prevaricazione di genere; il consiglio ai ragazzi quindi è quello di fare in modo che ciò che ferisce sé stesso non venga usato per ferire gli altri.

Un’analisi delle diverse forme di violenza, in particolare di quella psicologica e degli indicatori a cui prestare attenzione, è stata al centro dell’intervento dell’esperta, Angela Di Rienzo, Psicoterapeuta e Psicologa di base dell’Asl, partendo da cos’è l’amore al fine saper distinguere una relazione sana da una relazione maltrattante e quindi riconoscere comportamenti basati su gelosia, prevaricazione, sudditanza economica, in una parola controllo. Relazioni da cui bisogna scappare prima che degenerino anche in violenza fisica.

Ha infine raccontato le attività dell’Associazione Aps “Sportello Rosa”, l’Avvocato Gabriella Marotta, il percorso che compie una donna che decide di chiedere aiuto e di denunciare, la rete di supporto che si attiva, fino a scendere nel particolare raccontando storie di violenza domestica raccapriccianti finite con l’arresto e la condanna di quello che inizialmente sembrava “il principe azzurro”.

Interessanti e coinvolgenti i contributi degli studenti delle quarte e delle quinte: hanno letto testimonianze emblematiche di donne che affermano come chiedere aiuto non sia una debolezza e che il rispetto non è un lusso ma un diritto; hanno proiettato il cortometraggio da loro realizzato “Tre generazioni, una storia”, un confronto attraverso le testimonianze di tre generazioni: nonna, mamma e figlia, che ha mostrato come è cambiato il ruolo della donna nella società; hanno letto un toccante brano assemblando testi noti di Frida Kahlo, Alda Merini ed anonimi contemporanei dal titolo: “Se domani non torno”.

Nell’ambito dell’incontro preannunciato dalla moderatrice, Monica De Benedetto, anche un nuovo convegno a Grottaminarda sul tema dell’eliminazione della violenza sulle donne, per sabato prossimo, 29 novembre, in sala consiliare, dal titolo “Voci di uomini, voci di donne: un patto per il rispetto”, a cura del Comune di Grottaminarda e della Fidapa con il patrocinio di numerose istituzioni. 

 

Source: www.irpinia24.it