Albero dei record di Caposele (AV)

Un Natale autentico, radicato nella natura e nel cuore della comunità

P1840686Con i suoi 33 metri di altezza, l’abete greco radicato nel cuore di Caposele si conferma tra i più alti alberi di Natale viventi addobbati al mondo e il più alto d’Europa nella sua categoria.

Quest’anno l’albero verrà impreziosito da oltre 8 km di luminarie e decorazioni realizzate interamente a mano, trasformandosi in un monumento di luce e speranza. A differenza di celebri installazioni artificiali come Dortmund (45 m) o Gubbio (650 m di luci sul monte), l’albero di Caposele è un gigante naturale e vivente, che cresce anno dopo anno e che la comunità ha scelto di celebrare come simbolo di speranza, ricordo e futuro.
L’accensione ufficiale inaugura il Mercatino di Natale di Caposele, con iniziative di beneficenza e attività culturali che rendono l’evento un punto di riferimento per l’Irpinia e per l’Italia intera. L’Associazione Un Albero per Tutti e il Comune sottolineano come questo primato non sia solo un record, ma un messaggio di solidarietà e orgoglio collettivo.

L’abete di Caposele: l’albero di Natale vivente tra i più alti al mondo (con i numeri veri)

Caposele (AV) si è guadagnata in questi anni una piccola fama internazionale per il suo albero di Natale «vivente»: un abete greco (piantato e radicato, non tagliato) che, quando viene addobbato per le feste, supera i 30 metri di altezza e domina il centro del paese. La misura che ricorre nelle cronache locali è di oltre 30 metri, e la definizione usata dagli organizzatori e dai media rimarca che si tratta di un abete vivente, cioè l’albero resta in radice tutto l’anno e viene addobbato in loco per il periodo natalizio.
I numeri (quelli concordati e quelli controversi)

Altezza: ≈ 33 m (dato citato ripetutamente nelle fonti locali e regionali).
Illuminazione: sulle testate si trovano due versioni spesso ripetute dagli organizzatori — circa 6 km di luminarie (citazione diffusa) fino ad arrivare ad affermazioni di 8 km di cavi/luci in alcuni comunicati promozionali. È quindi corretto dire che l’ordine di grandezza è di alcune migliaia di metri di luminarie, ma la cifra esatta varia a seconda della fonte e delle annuali modalità d’allestimento.

Nota metodologica: per «abete vivente» si intende un esemplare arboreo in radice che viene addobbato sul posto; questo esclude grandi installazioni luminose su pendii o strutture metalliche (v. Gubbio) e alberi tagliati o assemblati.

Dove si colloca Caposele nel panorama mondiale / europeo

Europa (abete vivente): Caposele è indicata da più fonti italiane come l’abete vivente più alto d’Europa quando è addobbato (la misura di 33 m è quella che viene citata a supporto di questa affermazione).

Confronto con altri “alberi” famosi:

L’installazione luminosa sulla montagna di Gubbio (Umbria) è un caso diverso: non è un albero singolo vivente ma una grande figura luminosa che copre il pendio e arriva a centinaia di metri (spesso citata come la più grande «albero di Natale» al mondo per estensione). È una struttura/illuminazione su parete di monte, non un abete in radice.

Un’altra località che promuove un albero vivente molto alto è la Solar Branco Eco Estate (São Miguel, Azzorre), dove si parla di un esemplare intorno ai 30 m: è quindi paragonabile per altezza all’abete di Caposele, ma resta un caso privato, con diversa risonanza mediatica, e non addobbato costantemente negli anni per problematiche organizzative.

Realmente addobbati, ad oggi — quali alberi sono addobbati nel periodo natalizio)

Se il periodo dell’anno è quello delle feste (cioè novembre–gennaio), gli esempi concreti e documentati di alberi viventi effettivamente addobbati includono:
Caposele (AV) — abete greco, addobbato ogni anno durante il mercatino/manifestazione «Un albero per tutti»; accensioni e cerimonie pubbliche con il pubblico locale.

Solar Branco (São Miguel, Azzorre) — in passato il grande abete vivente è stato addobbato e promosso come «uno dei più alti»; le accensioni non sono sempre garantite ogni anno (per motivi logistici/organizzativi) ma è un esempio di albero vivente realmente illuminato.

Perché il caso Caposele è interessante (oltre al primato)?

Identità e sostenibilità: il fatto che l’albero rimanga vivo in radice lo rende simbolicamente diverso dagli alberi tagliati — è valorizzazione di un esemplare radicato nel paesaggio e nella comunità.

Impatto turistico e sociale: la manifestazione «Un Albero per Tutti» combina illuminazione, mercatini e beneficenza; il pubblico che si muove per partecipare genera ritorni economici per il territorio.
Conclusione (giornalistica e pratica)
Con i suoi ~33 metri Caposele figura stabilmente nelle cronache come uno degli abeti viventi addobbati più alti d’Europa e non solo: il valore numerico (33 m) è ripetuto dalle testate regionali e dai comunicati dell’organizzazione, mentre la lunghezza delle luminarie oscilla nelle fonti (da ~8 km a cifre superiori), segno che alcuni dati vengono ricalcolati/aggiornati di anno in anno. Se volete vedere «dal vivo» un abete che resta in radice e viene trasformato per il Natale, Caposele rimane uno dei casi più documentati in Italia; se invece cercate l’«albero» più esteso in termini di luci e superficie, è il caso di Gubbio (installazione sul monte) a meritare menzione.

Source: www.irpinia24.it