AISI accoglie la riforma della Regione Lazio
"Procedure chiare e standard attesi, ora rispetto delle scadenze"
AISI, Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti, accoglie con soddisfazione la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio del 17 luglio 2025, n. 612, che disciplina il procedimento di verifica della compatibilità rispetto al fabbisogno di assistenza specialistica ambulatoriale, definendo tempi, criteri e requisiti di qualità attesi da tempo.
“La Delibera 612/2025 rappresenta un passaggio importante e atteso per il sistema di accreditamento e l’organizzazione della specialistica ambulatoriale nel Lazio – afferma Karin Saccomanno, presidente AISI –. La definizione chiara di tempi, criteri e standard di qualità delle apparecchiature radiologiche è un segnale concreto di trasparenza e di volontà di innalzare il livello complessivo dell’offerta. Ora la sfida è mantenere fede alle scadenze fissate, affinché la riforma produca i risultati attesi senza rallentamenti per le strutture già operative.”
“La richiesta di conferma di interesse e l’obbligo di autocertificazione con i modelli aggiornati sono stati predisposti in modo chiaro e facilmente gestibile dalle strutture – sottolinea Giovanni Onesti, direttore generale AISI –. Il lavoro di semplificazione consente di procedere con maggiore velocità e ridurre possibili errori formali, creando le condizioni per un processo più lineare e sicuro.”
“L’introduzione del nuovo modello 6.1 e degli allegati – evidenzia Fabio Vivaldi, segretario generale AISI – garantisce una maggiore uniformità nei criteri di valutazione. È ora fondamentale che tutti i soggetti coinvolti, comprese le ASL, collaborino per rispettare i tempi definiti dalla Regione. La trasparenza dei criteri di scelta e la puntualità nelle procedure sono elementi decisivi per dare certezza alle imprese sanitarie e stabilità al sistema nel suo complesso. E’ certo, conclude Vivaldi, che le soluzioni si trovano attraverso tavoli tecnici come quello che si è appena svolto, al quale hanno preso parte le associazioni come la nostra e tutti gli altri attori del settore. Auspichiamo quindi che sia sempre la strada del dialogo e del confronto quella che si perseguirà per trovare le sinergie necessarie”.