Papa Leone XIV saluta Giffoni
Gubitosi: "Parole toccanti, aspettiamo il Papa per parlare ai nostri ragazzi"
“Nei mesi estivi sono tante le iniziative estive che si svolgono con i bambini e per i ragazzi. E vorrei ringraziare gli educatori e gli animatori che si dedicano a questo servizio. In questo contesto, desidero ricordare l’importante iniziativa del Giffoni Film Festival, che raccoglie ragazze e ragazzi da tutto il Mondo e che quest’anno sarà dedicato al tema Diventare Umani”. Sono queste le parole di Papa Leone XIV che durante l’Angelus domenicale, da Castel Gandolfo, ha voluto rivolgere agli oltre cinquemila giurati protagonisti da giovedì 17 luglio della 55esima edizione del Giffoni Film Festival.
Comosso il fondatore di Giffoni Claudio Gubitosi, che sottolinea l’eccezionalità di questo avvenimento: “È sempre un’emozione indescrivibile ricevere l’abbraccio e l’affetto del Vaticano durante l’Angelus domenicale che precede l’inizio del festival – le parole dell’ideatore e fondatore di Giffoni -. Non era affatto scontato che il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, rivolgesse un pensiero a Giffoni, ai nostri ragazzi e a un tema che diventa, giorno dopo giorno, valore universale. Quando, alla fine del suo intervento, ho ascoltato le bellissime riflessioni fatte su Giffoni, ho ceduto a una grande e nuova emozione. Il mio primo pensiero è stato quello di trasferire questo evento storico ai miei ragazzi sparsi in tutto il mondo. Le sue parole ci hanno profondamente toccato: sono un riconoscimento al cammino che stiamo compiendo e alla forza dei giovani nel generare cambiamento”.
Gubitosi conclude: “Vogliamo essere una goccia nell’oceano che contribuisce a costruire un mondo più consapevole, più umano, più giusto. E sapere che anche da uno dei luoghi più simbolici del mondo arriva un incoraggiamento in questa direzione ci dà speranza, forza e responsabilità. Con il cuore colmo di gratitudine, ci permettiamo anche di sognare un po’: aspettiamo Papa Leone XIV a Giffoni, per incontrare i nostri ragazzi, ascoltare le loro domande e condividere con loro un frammento di futuro”.