“70″ – Uno spettacolo sul Tempo, tra musica, memoria e rivoluzione
Dal palcoscenico del Teatro Trianon Viviani (NA), un viaggio negli anni ’70 attraverso gli occhi di due generazioni
Arriva al Teatro Trianon Viviani giovedì 27 giugno 2025, alle ore 21:00, “70”, uno spettacolo originale scritto e diretto da Ettore De Lorenzo (in foto), con la collaborazione di Raffaele Parisi, che firma anche la drammaturgia insieme all’autore. Protagonisti sul palco lo stesso De Lorenzo e Parisi, accompagnati dalla musica dal vivo dei The Bank – American and West Coast Music, una band d’eccezione composta da Marco Francini, Massimo Curcio, Marco Pierno, Roberto Trenca, Dario Franco, Carlo Di Gennaro e Rick Deckard.
“70” è uno spettacolo che indaga il Tempo, il ricordo e l’eredità di un decennio straordinario: gli anni ’70, un’epoca di utopie, rivoluzioni sociali, esplosioni creative e conflitti generazionali. Attraverso musiche iconiche, immagini evocative e un dialogo serrato tra passato e presente, lo spettacolo racconta la storia di un uomo diviso tra due versioni di sé: l’Adulto, disilluso e riflessivo, e il Giovane, idealista e ribelle, che si incontrano in una vecchia radio abbandonata, luogo simbolo di un’era ormai perduta.
La narrazione si svolge in una radio dimenticata, un tempo cuore pulsante di musica e rivoluzione, ora destinata alla demolizione. Qui, l’Adulto torna per un ultimo saluto, ma il passato riprende vita: i vinili ricominciano a suonare, le luci si accendono e il Giovane riemerge dai ricordi per sfidarlo, accusandolo di aver tradito i loro sogni. Tra canzoni dal vivo, proiezioni e dialoghi appassionati, lo spettacolo diventa un viaggio nella memoria collettiva, tra Bob Dylan, Janis Joplin, Crosby, Stills, Nash & Young, Jefferson Airplane e le grandi battaglie per i diritti civili, la pace e la libertà.
La colonna sonora, eseguita dal vivo da The Bank, non è solo accompagnamento, ma voce narrante dello spettacolo. Ogni brano scelto – dai classici della West Coast alle ballate di protesta – è un tassello emotivo che ricostruisce l’atmosfera di un decennio irripetibile. Le immagini proiettate riportano in vita concerti, manifestazioni e icone culturali, mentre la scenografia psichedelica trasforma il palco in una macchina del tempo, tra colori acidi e suggestioni visive.
“70” non è solo un omaggio al passato, ma un ponte tra generazioni, che interroga il pubblico su cosa resta di quelle utopie e quanto possiamo ancora lottare per esse. Le analogie con il nostro tempo sono inevitabili: dalla guerra (allora il Vietnam, oggi Ucraina e Gaza) alle nuove battaglie per i diritti, lo spettacolo mostra come i sogni non muoiano mai del tutto, ma possano risvegliarsi, come una radio che si riaccende per un’ultima, indimenticabile trasmissione.