La Commissione chiede pareri sulla protezione dei fornitori di servizi di media sulle piattaforme online
Gli orientamenti proteggeranno i media da rimozioni ingiuste. Pareri aperti fino al 23 luglio
La Commissione chiede pareri sugli orientamenti che pubblicherà per contribuire a proteggere i fornitori di servizi di media dalla rimozione ingiusta dei loro contenuti da parte dalle piattaforme online di dimensioni molto grandi, vale a dire con oltre 45 milioni di utenti mensili. Gli orientamenti aiuteranno tali piattaforme ad attuare garanzie specifiche previste nel regolamento europeo sulla libertà dei media.
A partire dall’agosto 2025, il regolamento europeo sulla libertà dei media obbligherà le piattaforme online di dimensioni molto grandi a inviare una notifica ai fornitori di servizi di media qualora intendano rimuovere contenuti di questi ultimi e a spiegare i motivi della rimozione. I fornitori di servizi di media avranno 24 ore per rispondere alla notifica.
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, ha dichiarato: “In questa rapida epoca di smartphone e app, ci rivolgiamo alle piattaforme online per accedere alle informazioni e alle notizie. Le pratiche di moderazione dei contenuti e i modelli commerciali delle piattaforme spesso incoraggiano l’amplificazione dei contenuti basati sugli annunci e la polarizzazione. Il ruolo sociale delle organizzazioni dei media nel presentare informazioni affidabili e una pluralità di opinioni è sempre più importante. Il regolamento europeo sulla libertà dei media fornisce alle organizzazioni dei media garanzie finalizzate a proteggere i loro contenuti e preservare il loro controllo editoriale.“
Michael McGrath, Commissario per la Democrazia, la giustizia, lo Stato di diritto e la tutela dei consumatori, ha dichiarato: “Le nostre democrazie europee si basano sul diritto delle persone di esprimersi liberamente e di ricevere informazioni. Con il regolamento europeo sulla libertà dei media proteggiamo i fornitori di servizi di media online. In quanto attori fondamentali nel preservare il pluralismo dei media e l’integrità delle informazioni, le organizzazioni dei media devono avere un maggiore controllo sui loro contenuti online.”
È possibile esprimere il proprio parere sugli orientamenti fino al 23 luglio.