Napoli Poggioreale – Drone sorvola il carcere
Poliziotti penitenziari effettuano importante operazione per la sicurezza dei cittadini
Nella notte tra sabato e domenica della scorsa settimana la polizia penitenziaria in servizio presso la pattuglia esterna della Casa Circondariale di Napoli Poggioreale ha effettuato un’importante operazione mettendo in sicurezza una situazione che avrebbe potuto degenerare e creare un pericolo per la sicurezza. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “In particolare”, spiega Marianna Argenio, vicesegretario regionale SAPPE per la Campania, “a causa di un drone che stava sorvolando sul penitenziario partenopeo la pattuglia si è recata all’interno del Centro Direzionale con l’intento di capire da dove provenisse l’aeromobile. Durante un giro di controllo gli agenti hanno udito l’esplosione di colpi di arma da fuoco in rapida successione. Immediatamente si sono attivati per cercare di comprenderne la provenienza, quando improvvisamente alla loro vista un soggetto di origine extracomunitaria si dava alla fuga, non prima di aver gettato in un’aiuola un oggetto di colore nero”. La sindacalista precisa che “all’esito dell’ispezione dell’aiuola è stata rinvenuta una pistola a salve modello 92 e nelle adiacenze dei bossoli esplosi ed altri inesplosi. Il SAPPE evidenzia l’ennesimo ed importante contributo fornito dal personale di polizia penitenziaria anche all’esterno delle carceri”. Per questo. Argenio esprime “apprezzamento al personale di polizia penitenziaria della Casa circondariale di Napoli Poggioreale intervenuto, nei cui confronti si auspica il riconoscimento di un’adeguata ricompensa”. Attestazioni di stima ed apprezzamento giungono anche da Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Il Corpo di Polizia Penitenziaria ha dimostrato e dimostra, ogni giorno, non soltanto di costituire un grande baluardo in difesa della società contro la criminalità in termini preventivi, ma anche di avere in sé tutti i numeri, le capacità, le risorse, gli strumenti per impegnarsi ancora di più nella lotta contro la criminalità, per impegnarsi non soltanto dentro il carcere, ma anche fuori del carcere”.