1° Maggio Irpinia: sviluppo bloccato e giovani in fuga
L'analisi impietosa dell’Irpinia nel giorno della festa del lavoro è un disastro ampiamente annunciato
L’analisi impietosa dell’Irpinia nel giorno della festa del lavoro è un disastro ampiamente annunciato.
Il sistema industriale è in piena crisi.
Ammortizzatori sociali in scadenza e la preoccupazione di centinaia di lavoratori di perdere il posto di lavoro.
Nella casistica di chi sta peggio, al primo posto ci sono i lavoratori dell’Asidep, vittime di un sistema politico, incapace di gestire società pubbliche, impostate sulla clientela e pronti a scaricare lavoratori e famiglie senza pietà.
La vertenza dell’Arcelor può diventare un banco di prova per dare speranza e concretezza all’azione di difesa del lavoro e dei posti di lavoro.
Altro allarme che lanciamo e che porteremo in Piazza Plebiscito a Napoli è la prossima fine degli ammortizzatori sociali dell’indotto Stellantis.
Se non ci sarà un rifinanziamento con nuovi fondi Ministeriali, assisteremo ad una nuova ondata di licenziamenti.
Sono interessati più di mille persone in Irpinia e circa 20.000 in tutta Italia.
In questo quadro drammatico i giovani sono costretti a lasciare l’Irpinia per il nord Italia e fuori dai confini nazionali.
Se non ci saranno nuovi investimenti industriali e nei servizi alle imprese siamo destinati ad un declino demografico ed economico.